Gioco doppio (parte 8)
Data: 03/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti
Un giorno, dopo cena, erano tutti in coperta.
La stavano usando per godere. Anna e Franco avevano bevuto un poco, non tanto da perdere il controllo, ma abbastanza da avere i movimenti e le reazioni rallentati.
Luisa era attentissima e tesissima.
Aveva i polsi liberi in quanto a loro piaceva moltissimo che lei usasse le mani per dare piacere, accarezzando le parti intime mentre usava la lingua.
La schiava aveva capito quali fossero le loro zone erogene e le stimolava sempre più per distrarre la loro attenzione.
In lontananza vide avvicinarsi una imbarcazione.
I Padroni erano distratti dalle sue attenzioni che lei accentuò, per far sì che continuassero a dedicare a lei tutte le loro attenzioni.
Stando inginocchiata e sguardo basso, aveva riempito i bicchieri di vino freddo e, fingendosi umile serva, strisciando sulle ginocchia col capo chino, li aveva serviti, sperando che bevessero ancora.
Presero i bicchieri e li svuotarono mentre Luisa leccava i loro corpi, prima lui e poi lei, utilizzando le mani per masturbarli mentre la lingua girava intorno ai loro sessi, alternando uno e poi l’altra.
Prese a questo punto la bottiglia mentre ogni tanto guardava lo yacht che puntava verso di loro o, almeno, così sembrava dal faro che pareva diventasse sempre più grande e vicino.
Versò il vino sui seni di Anna e prese a leccarli mentre infilava le dita nella sua figa.
Alcune gocce finirono anche sul cazzo duro di Franco che poi prese in bocca, fino in ...
... fondo, come aveva capito che a lui piaceva moltissimo.
Erano eccitatissimi e rilassati. Lei non perdeva mai di vista quella luce di speranza che si avvicinava.
Non era mai stata in un momento simile, con una ridotta libertà di movimento che, paragonata ai giorni scorsi, era un gran successo, ottenuto con tanta sottomissione e prestazioni sessuali.
Mentre li leccava passò loro la bottiglia sperando che la prendessero e decidessero di lasciarsi ulteriormente andare bevendo a canna.
Così fecero.
Bevevano dalla bottiglia che si passavano. Franco, prima di porgerla ad Anna, versava il liquido alcolico sui suoi seni e poi prendeva i capelli della schiava per portarla a leccare.
La stessa cosa faceva Anna, Versando il vino sul cazzo e costringendo la schiava a chinarsi a leccare.
Intanto bevevano.
Lo yacht era sempre più vicino ed il cuore della ragazza batteva forte, cercando di capire l’evoluzione degli eventi e come avrebbe potuto comportarsi.
Temeva che questi suoi pensieri la distraessero dal piacere ai Padroni e, questo, li portasse ad allentare il rilassamento. Aveva paura che si accorgessero dell’imbarcazione in arrivo.
In effetti la sua tensione la portò a diminuire il piacere dato, ma questo venne “corretto” da uno schiaffo.
“Non distrarti, cagna”.
Fortunatamente non si erano accorti di nulla, ancora presi dal piacere.
Lo yacht si stava avvicinando sempre più. Se avesse aspettato troppo i padroni se ne sarebbero accorti, anche perchè ...