La mia vita con lei – 2 – Come tutto ebbe inizio
Data: 25/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... sorridendo se mi aveva dato fastidio; con fatica le ho risposto che mi era piaciuto tanto e lei lo ha ripetuto; il passo verso i baci alla francese è stato breve, anche se per farlo dovevamo cogliere le occasioni in cui la nonna usciva di casa per andare a controllare che fuori fosse tutto a posto.
Dai 16 anni la zia ha cominciato a farmi brevi visite notturne, dove si sdraiava vicino a me, mi baciava alla francese e mi si strusciava addosso, per poi andarsene lasciandomi sudato e con il cazzo durissimo e costringendomi a una rapida incursione nel bagno per spararmi una salutare sega e svuotarmi le palle; speravo ogni volta che fosse quella buona ma inutilmente, oltre il petting non si andava, con lei che rigorosamente non si toglieva mai il pigiama o la camicia da notte.
E finalmente sono arrivati i 18 anni; era una domenica ed abbiamo festeggiato tutti insieme a casa di nonna ed è stata per me un’occasione di essere di nuovo al centro dell’attenzione dopo tanti anni; certo, continuavo a sentirmi fuori posto fatta eccezione per la presenza continua e confortante di zia Gabriella; la quale aveva una sorpresa in serbo per il suo topolino.
Il sabato successivo alla festa, all’uscita di scuola mi aspettavo di vedere come sempre mio padre venuto a prendermi per portarmi da nonna ed invece ho avuto la sorpresa di trovare li fuori mia zia con la sua Panda; sono corso da lei e sono entrato in macchina, avevo una gran voglia di baciarla ma mi sono trattenuto.
Lei mi ha ...
... detto che poichè i miei dovevano andare insieme agli zii e relativi figli a Perugia alla Città dei Ragazzi, si era offerta di venire lei a prendermi per farli partire prima; la cosa mi faceva molto piacere, ma giunti nei pressi di casa della nonna ho visto che zia ha proseguito; l’ho guardata perplesso e lei ha risposto con uno sguardo della serie “fidati di zia topolona”; dopo una ventina di km si è immessa in una stradina sterrata e dopo qualche minuto ha parcheggiato nei pressi di una macchietta e mi ha fatto scendere; dal portabagagli ha preso un cestino da picnic e mi ha detto di prendere il plaid.
Dopo pochi passi ci siamo ritrovati in una radura, con il canto degli uccelli che ci accompagnava: “Come ti è venuto in mente?” le ho chiesto: “Beh ti avevo promesso una sorpresa per i tuoi 18 non ricordi? Nel cestino ci sono quattro panini, ovviamente tutti con il formaggio e questo plaid ci terrà comodi e caldi; però prima di mangiare la tua zietta topolona vuole l’aperitivo” e così dicendo si è tolta la felpa con una mossa rapida.
Il cuore ha cominciato ad andarmi a mille e i miei occhi sono quasi usciti dalle orbite; sotto non aveva nulla e le sue immani tettone, ormai portava la sesta, troneggiavano come due enormi cocomeri dando l’impressione di essere durissimi come il marmo; mi ha sbottonato la camicia e mi ha tolto la maglietta per poi stringermi a quel suo corpo fantastico infilandomi la lingua in gola; siamo rimasti così per quasi cinque minuti, poi lei si è ...