La mia vita con lei – 2 – Come tutto ebbe inizio
Data: 25/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... maschio.
Povero nonno chissà come sarebbe stato felice; quello che non era per niente felice era il sottoscritto, che si ritrovava a passare in secondo piano, in quanto l’evento unì ancora di più le tre sorelle, che iniziarono a frequentarsi molto di più di prima, in pratica tutti i fine settimana; i miei fratelli e cugini bene, ma io mi rompevo e non poco; finchè fu mio padre ad avere l’idea di portarmi tutti i sabati all’uscita di scuola a stare da nonna per il weekend.
Avevo circa 12 anni allora e incominciava a svegliarsi in me il fuoco sacro della pubertà, anche se ero ancora agli inizi; a casa da nonna c’era sempre anche zia Gabriella e io non capivo perchè a 20 anni se ne stesse li con me invece di andarsene in giro con le amiche o con i ragazzi, che non le dovevano certo mancare sia per la bellezza del suo viso sia per il suo bel corpo.
Fu lei a spiegarmi che era per il suo bel corpo che non trovava compagnia; oltre che per la carnagione, gli occhi e i capelli, zia si distingueva dalla madre e dalle sorelle per un’altra caratteristica; aveva un seno enorme, contrariamente alle altre donne di casa, che portavano più o meno la terza, lei portava la quinta che ormai le andava pure stretta; beh che c’è di male, direte voi, ma negli anni settanta, i canoni di bellezza dicevano tutt’altro e il massino complimento che zia riceveva era zinnona, quando non le davano della vaccona da latte.
Ma quello che per lei era un problema per me fu una benedizione; passare ...
... i weekend con lei era fantastico, passeggiate insieme, lavori in campagna e poi nel pomeriggio seduti vicini sul divano a fare merenda; ci eravamo pure trovati i nomignoli, io la chiamavo zia topolona e lei mi chiamava il suo topolino, ma il motivo non aveva niente di sentimentale; per nonna la merenda significava solo e unicamente pane e formaggio.
Anche mamma a casa me lo faceva mangiare almeno una volta a settimana, ma da nonna l’unica cosa che poteva cambiare era il tipo di formaggio nel pane, per cui in quegli anni sia io che zia Gabriella ci siamo abituati a mangiarne di tutti i tipi e tutti i weekend; anzi, la zia col fatto che viveva li se lo mangiava praticamente tutti i giorni; non è che la nonna fosse sadica, a parte il fatto che sia a me che a zia la cosa andava benissimo, perchè il panino per merenda se lo faceva anche per lei, ma se lo mangiava in cucina senza venire mai da noi in salotto.
E fu così che zia topolona e il suo topolino hanno iniziato lentamente a stare sul divano seduti sempre più vicino; spesso zia mi cingeva la spalla con il braccio sinistro e mi stringeva a lei mentre mangiavamo e sentire il suo seno sul mio petto mi dava una sensazione fantastica; poi piano piano ha cominciato a darmi i bacetti sulla guancia, facendomi arrossire sempre di più ma facendomi anche sentire un continuo sommovimento nelle mie parti basse.
Quando avevo 14 anni, per la prima volta le sue labbra hanno toccato le mie; sono diventato viola e lei mi ha chiesto ...