Claudia, la giovane albanese
Data: 24/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... nel passaggio anale una cremina lubrificante che mi facesse scivolare bene l’uccello. Rinfilai le dita divaricandole lo sfintere. Lei emetteva dei gridolini di dolore( e sperai forse di piacere). Mi disse “per favore no, ma non si muoveva. Puntai il cazzo sul buchino proprio al centro e spinsi un po’. Lei allora urlò: no, noo… noo… non voglio, ti prego, no… noo. Mentre mi pregava,, grazie alla continua pressione del mio cazzo sul buchino ,sentii la mia cappella avanzare ; lo sfintere stava cedendo. Spinsi forte e mi trovai ben dentro lei. Era entrato. Rimasi immobile con il cazzo ben piantato nel suo culetto. Lei dal dolore singhiozzava, ma sapevo che il dolore a breve sarebbe passato e le dissi, tenendolo ben saldo dentro: non preoccuparti troietta adesso passa, cosi il tuo culo sarà sempre mio. Volevo fosse chiaro il futuro. Le girai la testa e per la prima volta le infilai la lingua in bocca mentre lei riuscii a dire ” no mi fa male toglilo …toglilo.. mi fa male.. ” . Continuai a baciarla e le carezzai fianchi e tette consapevole che le stavo facendo male. Sapevo che glielo avessi tolto prima che il dolore passasse lei non mi avrebbe i più permesso di fare un altro tentativo., Le dissi respira forte che tra un pochino passa , sei bravissima. Mi mossi avanti ed indietro andavo molto lentamente, ma senza fermarmi, emise un forte gemito ero arrivato completamente in fondo al culo, era entrato completamente in lei. Era mia Mi accorsi che il dolore stava scemando, non si ...
... lamentava più. La sentivo mia e lei lo sapeva, cosi iniziai a muoverlo un pò più velocemente avanti e indietro , Era un sensazione fantastica di possesso e piacere. Capii che era mia quando sentii che stavo assecondando, muovendo il culetto, i miei movimenti . Non sentiva certamente più dolore e forse voleva finire in fretta. Le dissi , ” ora il tuo culo è mio e sei la mia troia e voglio incularti per bene. Mi guardai la scena allo specchio laterale. Fantastico. Vedevo il mio pene scorrere avanti ed indietro in quel sogno di culo. E poi vedevo lei. Che corpo, che figa. Aumentai il ritmo di scopata; mi sentivo di sfondarla. Portai le mani alle sue tettine e la inculai di brutto Le dissi troia : toccati, masturbati. La vidi e sentii fare. E vidi soprattutto che al dolore, fastidio, si stava sostituendo un nuovo piacere. Era più troia e desiderosa di sesso di quanto pensassi Mia moglie diceva: guarda che prenderlo nel culo non è male. Ci si abitua in fretta e non è vero che non si gode è un diverso piacere. Vedevo che aveva ragione. Allora dissi a Claudia: su muovi il culetto, fammi vedere come sei brava a prenderlo da sola in culo. Lo mosse e come lo mosse. Alcune donne ne sono predisposte e lei era tra quelle. Gestii l’inculata in attesa del suo piacere. Sentii che la doppia azione, da masturbatoria e da cazzo , glielo stava dando. Attesi , attesi sino a quando la sentii mormorare: no, no, sto venendo. Allora mi scatenai davvero. Sentivo il mio uccello arrivare a fondo corsa con i ...