I miei vecchietti parte 1 – L’inizio
Data: 23/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Matt4you, Fonte: RaccontiMilu
I miei vecchietti.
Parte 1 – L’inizio
Le storie che sto per raccontarvi potrebbero non piacervi, perche’ probabilmente non conterranno alcune esagerazioni fantasiose, anche se eccitanti, tipiche dei racconti di questo sito. Il motivo della loro peculiarita’ e’ che sono storie rigorosamente reali e cio’ che mi spinge a scriverle e’ la voglia di condividerle e riviverle. Spero di non annoiarvi.
Il periodo in cui queste storie si svolgono e’ i primi anni ‘90. Io avevo appena compiuto 18 anni e vivevo in una piccola e sonnolenta cittadina emiliana. All’epoca non c’era ancora internet e la mecca agognata era un cinema pornografico in una via seminascosta, nel quale pero’ non ero mai entrato per paura di essere riconosciuto.
Quella di entrare in un cinema porno non era la mia unica fantasia. Pensavo continuamente al sesso, mi piacevano le ragazze e avevo gia’ avuto un paio di cotte per alcune compagne di classe. Non avevo alcuna attrazione per i ragazzi, pero’ stranamente ogni tanto mi trovavo a fantasticare su situazioni sessuali immaginarie, nelle quali mi vedevo in mezzo a un gruppo di uomini adulti, che abusavano del mio esile corpo adolescenziale. Quando mi prendevano queste fantasie mi chiudevo in bagno e stuzzicavo il mio buchino vergine con il manico rotondo rotondo e affusolato di una piccola spazzola per i capelli che mia mamma lasciava sulla mensola del lavandino. Mentre piano piano mi trastullavo il culetto immaginavo di essere penetrato e usato da degli ...
... uomini baffuti e porci, che nelle mie fantasie somigliavano a mio zio, il fratello piu’ giovane di mio padre, che era un rinomato puttaniere.
Fino ad allora le mie esperienze nella vita reale si erano limitate a qualche bacio con una ragazzina mia amica e a qualche timida esperienza con mio cugino (il figlio del famigerato zio) quando eravamo piccoli, piu’ che altro per noia e curiosita’. Lui viveva in un appartamento sopra a un deposito di pneumatici, e qualche volta ci siamo chiusi nel deposito vuoto, spogliati a vicenda, e ci siamo massaggiati i piselli, senza sapere bene cosa fare.
Insomma, a diciotto anni ero un vero e proprio imbranato, che dimostrava molto meno della sua eta’ e che pensava continuamente al sesso ed ero attratto sia dalle ragazze mie coetanee che da uomini maturi.
All’epoca frequentavo una scuola di musica che si trovava in un edificio inutilizzato, una ex scuola elementare, e che era aperta tutti i lunedi’ pomeriggio. C’erano molti insegnanti di musica, che insegnavano diversi strumenti, fra i quali c’era il signor Luciano, il titolare della scuola, un signore fra i cinquanta e i sessant’anni molto noto nella zona, anche perche’ suonava l’organo nella chiesa del suo paese. Era un uomo basso e tarchiato, con le mani tozze, non certo da musicista, il sorriso largo e i capelli sempre curati e tirati all’indietro.
Il maestro Luciano insegnava il pianoforte, che era il mio strumento. Ogni lunedi’ una cinquantina di ragazzini e ragazzine, che ...