1. La caccia


    Data: 12/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Wolfman, Fonte: EroticiRacconti

    ... uuuu dove sei? Dai che ti ci divertiamo dopo, fatti vedere”, risate insulti vogliono mettermi paura, e forse me la stanno mettendo, cavolo qui non sono più al sicuro, raggomitolata dietro una duna braccia e gambe incrociate per sentire tanto il freddo, papà dove sei tu sapresti cosa fare ora, dammi un’idea aiutami ti prego, vediamo Lolita devi essere razionale, non manca molto posso farcela ancora, la macchia mediterranea, troppo lontana mi vedrebbero e mi prenderebbero subito dovrei uscire allo scoperto sono troppo vicini, dai Lolita non piangere non è ora il momento, vediamo a si il mare, sono una brava nuotatrice e so stare in apnea per parecchio, una paio di immersioni ed è fatto, cazzo dovevo pensarci prima, vediamo dove sono, si eccoli i bastardi sono solo in tre, gli altri vanno dalla parte opposta e quelle stronze non si sono mosse dal punto di partenza, ma che fanno non riesco a focalizzare, ma chi se ne frega pensiamo a salvarci ora. Ok dai Lolita al tre si parte verso il mare verso la salvezza, e via, corri Lolita dai corri manca poco, sento le voci dietro di me, forse mi hanno vista o forse no, dai eccoti, sento la sabbia bagnata, ce bassa marea non importa sono in acqua ancora qualche metro e ce la faccio, cazzo l’acqua è gelata il mare è nero come la pece ci sono un bel respiro dai vai sotto ma.. “troia trovata uuuuuuuu bingoooooo”, “lasciami Wolf mi fai male cazzo haiiaaaaa”, “sta zitta troia ora sei mia”, il bastardo mi ha trovata mi tira fuori dall’acqua ...
    ... tirandomi per i capelli, invano tento mettendo le mie mani sulle sue di fargli mollare la presa, si ferma mi da due ceffoni in pieno viso, “hai finito adesso di tirartela miss ho la figa di diamante”, è senza nessun rispetto continua a trascinarmi sulla sabbia tenendomi per i capelli fino alla partenza. Qualcuno ha acceso un fuoco per riscaldarsi, altri hanno piantati quattro paletti sulla sabbia, “ed ecco a Voi la nostra predaaaaa” l’urlo di Wolf riempie la spiaggia fa eco nel mare mentre subito dopo tutti quanti urlano compiaciuti la fine della caccia e l’inizio del mio incubo. Scalcio come un cerbiatto catturato, tento di rialzarmi, dignità Lolita ma lui con la mano sulla mia testa sempre tenendomi per i capelli mi tiene giù, poi lanciandomi come fa un cacciatore al ritorno da una battuta mi butta quasi ai piedi degli altri, “legatela e lavatela è piena di sabbia”, i suoi compari mi prendono, mi stendono per terra, mi legano i polsi ai paletti e poi le caviglie, sono stesa sulla fredda sabbia legata come a braccia e gambe aperte, “ma che fate dai basta avete vinto cosa centra tutto questo”, “ora piange la fighetta, ora chiede basta se no che fai? chiami paparino?”, e li inizio a piangere copiosamente, non per la situazione non perché legata e seminuda su una fredda spiaggia d’estate ma perché cazzo quella frase non dovevi dirla bastarda, che centra mio padre che centra lui che ora non c'è più, se ci fosse ti farebbe un culo come una scimmia bastardo di merda.
    
    Un gettito ...
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