1. Un burattino...ma senza fili - prima parte


    Data: 19/10/2023, Categorie: Etero Autore: GarterBelt66, Fonte: EroticiRacconti

    ... lasciarono tutto il materiale al catering. Ambra, anche lei, in tiro, fece l’occhiolino a Bea dicendo a Filippo che sarebbe ritornata tardi ma che non si doveva preoccupare che gli avrebbe telefonato prima di rientrare a casa.
    
    Bea non si fece sfuggire neanche questa occasione e gli disse che se voleva Filippo si poteva fermare a dormire a casa sua visto il numero di camere che aveva e che anzi gli avrebbe fatto compagnia con un film. Ambra sovrappensiero e già con la mente al cazzo di Angelo disse sbadatamente “Ok, ok…poi ci sentiamo!”… Era fatta…adesso toccava a lei.
    
    “Filippo cosa vorresti ricevere per regalo?”…”Ma non so, non ti disturbare” farfugliò Filippo…Bea scoppiò a ridere…una risata da vecchia porca che aveva già in mente cosa regalargli dopo cena…o anche prima…
    
    Salirono in macchina e Bea non fece nulla per evitare che la gonna le salisse fino a mezza coscia mettendo ben in evidenza il bordo delle calze tirato dal reggicalze e la sua pelle nuda subito sopra. Filippo a quella visione deglutì e cominciò a sudare freddo. Bea se ne accorse e mettendo la retromarcia gli mise il braccio sul suo sedile. La camicetta di raso si aprì sbattendogli agli occhi una mammella soda sorretta dalla coppa di pizzo trasparente del reggiseno. Filippo era già cotto.
    
    “Che ne dici se andiamo da in un negozio di elettronica? Ti piacerebbe avere per regalo un nuovo cellulare, oppure un tablet…oppure…” “Ma Bea non ti devi disturbare!” “Ma quale disturbo non ho nessuno a cui fare ...
    ... regali e per me tu sei come un figlio!” “Lo disse con il sorrisetto di chi sta per addentare la preda. “Fammi vedere che cellulare hai…Ma Filippo…questo modello è ormai superato! Dai andiamo te ne compro io uno nuovo”…Filippo non sapeva più cosa dire o fare era ormai in balia di Bea.
    
    Entrarono in uno dei più grandi negozi di elettronica di Roma e Bea lo convinse a comperargli un cellulare fantastico e con la scusa di provarlo si fece anche dare il suo numero…lo chiamò si fece un selfie e salvo il suo nome nella rubrica di Filippo con tanto di foto. Filippo non se ne accorse ma nel selfie Bea tirò fuori la lingua e si leccò le labbra con uno sguardo languido che avrebbe fatto rizzare il cazzo anche ad un morto.
    
    Bea nascose la cosa a Filippo, mise il cellulare nella custodia e disse: ”Si è fatto tardi è ora di andare a mangiare…che ne dici di comperarci qualcosa di pronto ed andarcelo a mangiare a casa mia …tanto abbiamo tutto il tempo!” Filippo annuì non sospettando minimamente cosa gli avrebbe riservato la serata.
    
    Passarono in una famosa tavola calda nel centro storico di Roma e Bea scelse naturalmente tutti cibi afrodisiaci: crudo di gamberi, salmone affumicato, cappesante gratinate e altri finger food a base di pesce.
    
    Presero tutto quello di cui avevano bisogno e arrivarono davanti al portone del palazzo di Bea. Filippo ebbe come una visione e per un istante si fermò. Bea lo vide titubante e lo prese sottobraccio spingendolo quasi ad entrare. Non poteva certamente ...
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