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6 – Forica: nel negozio di Bianca
Data: 18/10/2023, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... della lingerie. Fanno tutte le mosse che pensano di fare davanti al loro amante. Mi toccavo il sesso sopra il tessuto del pantalone. Bianca se ne accorse ed iniziò la fase seduttiva. Inizio a baciarla lievemente, quasi di sfuggita, sulle spalle restando dietro Adriana e le soppesò le mammelle per farle notare l’effetto del reggiseno indossato mentre si osservavano entrambe allo specchio. Adriana era senza mutandine ma solo con delle calze a rete ed i piedi sul pavimento. Le diede un altro bacio leggero sul collo e le carezzo la nuca sollevandole i capelli. La giovane rallentò i suoi movimenti. Bianca scese con le mani a carezzarle la pancia e continuò scendendo verso l’attaccatura delle gambe con estrema lentezza. Risalì nello stesso modo sui fianchi ritornando sulle mammelle. Adriana si guardava allo specchio e Bianca si godeva la scena nello stesso specchio. Io vedevo l’effetto sul volto di Adriana e del passaggio delle dita sulla parte anteriore del corpo ed anche quella posteriore. Le carezzò le natiche con movimento rotatorio ed indugiò sulla schiena. Le passò le dita sulle spalle, risalì lungo la colonna vertebrale, sollevò dolcemente le braccia della ragazza ed iniziò a leccarle il corpo. Stavo scoppiando. Non c’era possibilità che il mio turgore diminuisse. Le due donne si misero una di fronte all’altra, si baciarono, le lingue penetrarono nelle bocche. Poi l’ordine di Bianca “Angelo spogliati! Prenditi questa fighetta che non aspetta altro ...
... che il tuo bellissimo cazzo!” Adriana mi aiutò e quando fui nudo mi chiese di distendermi. Salì sopra di me aiutata da Bianca impalandosi nella figa ansimando e mugolando. Bianca faceva da osservatrice ed assistente. Anche Bianca si piegò sulle ginocchia poggiando le natiche sui talloni. L’altezza del tacco la teneva all’altezza dei nostri corpi. Toccava i capezzoli di Adriana e scendeva a titillare il clito. Ad ogni carezza Adriana sussultava e faceva sprofondare il mio cazzo fino all’utero. “Ti piace amica mia? Hai visto che bell’amante che ho? Il suo cazzo così liscio e bello non mi da pace. Te l’ho voluto far provare perché tu raccontassi tutto a Mirta durante i vostri incontri d’amore. – che cosa provi? Che sensazioni ti da? Lo senti fino in fondo? Ti sta allargando? Goditelo!” Dicendo così la masturbava, la baciava e allo stesso tempo le toccava i capezzoli. Adriana venne con un urlo ed una contorsione mai viste. Bianca le leccò la figa ma la costrinse a rimanere impalata perché voleva che io le venissi dentro, cosa che avvenne subito dopo. La donna che in cui ero venuto si sollevò e mi ringraziò per il piacere provato baciandomi. “Ti vorrei sempre con me” disse. Bianca chiese un attimo di attenzione. Si infilò la mano sotto il perizoma, si masturbò velocemente facendo tintinnare i suoi bracciali, cadde all’indietro in preda alla goduria più profonda agitandosi in modo scomposto. Rimase alcuni secondi ferma, la guardammo godendoci lo ...