Eneide Postmoderno-dell’addio al Regno delle Amazzoni e delle conseguenze.
Data: 15/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... non si può dire di me, temo, mia signora.-, disse Althea entrando.-Cugina, tu…-, le parole non uscirono dalla bocca della Regina.-Egli ha seminato in entrambe la sua discendenza, non dovremmo forse gioire di questo?-, chiese l’amazzone inginocchiata. La Regina ora pareva furente.-Come posso gioire sapendo che ogni volta che rimirerò la progenie del tuo o del mio ventre o finanche la prominenza delle nostre pance, ricorderò il suo volto?-, chiese con rabbia, -Mi strapperei questo figlio sventurato dal ventre con le mie stesse mani, e lo stesso farei a te, Althea! Tu che tanto pensi alla discendenza ne ignori il peso!-, le parole della Regina erano ora urlate, furenti. Althea chinò il capo.-Se la mia signora vuole la mia morte, ben volentieri la offro.-, disse soltanto.Athlia espirò, contenendosi. Scosse il capo.-La tua morte sarebbe solo un altra perdita per tutti noi. Ma per me, solo la morte può sollevarmi dal dolore che sento. L’offesa troppo grave, il dolore terribile.-, disse.-Mia signora…-, Althea non riuscì a proseguire la frase.-Egli ti era caro, Althea. A differenza mia, per te era solo un ennesimo maschio. Il tuo distacco ti ha reso possibile sopportarne la dipartita. Sia tu allora Regina al posto mio, e lascia che io percorra la via della morte col viso in lacrime ma la fulgida gioia di divenire spirito e tormentare i sogni di Janus, l’Esule di Licanes per molto tempo ancora!-, esclamò.-Mia… Athlia…-, sussurrò Althea, -A tanto ti porta il dolore?-, chiese.-Il ...
... dolore no. La rabbia. La volontà di vendetta.-, disse lei, -Ucciderlo non sarebbe abbastanza. Egli deve patire, deve vedere. Recitate gli scongiuri di vendetta, chiamando Danthae, la Dea nera degli inferi affinché mi conceda questa grazia. Al prezzo della vita mia, io avrò questa grazia!-, dette queste parole, Athlia, Regina delle Amazzoni del Kelraes estrasse la spada e vi si trafisse.Althea, nuova Regina, ordinò che il corpo fosse bruciato sulla pira funebre e avesse un funerale degno. Il suo regno fu prosperò e la sua discendente, Ethnelia, regnò felicemente per sessant’anni prima di perire di un epidemia che vide la decimazione del regno e la sua annessione al vicino Impero di Gamal Akbar.
La notte dopo la partenza il sonno di Janus fu quieto ma, al terzo giorno, il mare parve ribellarsi ai dettami degli déi e si creò una tempesta come nessuna mai ne videro gli Esuli da quando salparono dalla patria violata per i mari stranieri.Fu cosa orribili a vedersi e la robusta galea di Janus e compagni fu sballottata da un oceano furente, in balia dei capricci di Poxaidon, onde verdastre alte come muraglie si abbatterono sul ponte, trascinando fuori bordo due degli uomini che lottavano per assicurare le vele.-A dritta!-, esclamò Janus, ricoperto dagli schizzi di acqua acidula di quel mare così diverso e alieno da non sembrare terrestre. Il timoniere salmodiava inni di protezione e preghiere.L’anziano sacerdote, Asteius pregava fervidamente. Le amazzoni che avevano coraggiosamente ...