1. Eneide Postmoderno-dell’addio al Regno delle Amazzoni e delle conseguenze.


    Data: 15/10/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... brama un nuovo respiro per portarti a errare tra i mari nemici?-, chiese Athlia.-O Regina, vorrei poter esser sordo a tale richiamo… Ma non v’é modo di eludere il fato.-, disse lui.Lei annuì, freddamente.-Puoi andartene. Oggi stesso dal mio regno partirai. Siccome sei compagno e non servo, tale é il tuo diritto, ma siccome hai infranto il cuore mio con questa tua dichiarazione e visto nei tuoi occhi il fuoco che ti guida, io ti maledico. Per il sangue delle madri che mi precedettero, ti maledico, condannandoti a vagare per mare per anni, prima di giungere laddove desideri e molti dubbi e tribolazioni forgeranno il tuo fato.-, nuda e irata pareva una dea vendicatrice e Janus si sentì stringere il cuore al pensiero di perdere quella donna. Tuttavia nulla poteva contro il destino.-Mia signora. Se ciò dev’essere sia. Io non posso disattendere il fato.-, disse.Athlia annuì, rivestendosi in silenzio. Non c’era altro da dire.Tornarono al palazzo e Janus preparò la nave alla partenza e riunì la sua gente. Vi furono, tra di essi, alcuni che chiesero che le amazzoni potessero seguirli nell’esodo. Janus lo permise.Poche di esse tuttavia si mostraron disposte a tale separazione e furono viste male delle sorelle.Non fu un addio lieto. Per nessuno. Per Janus meno ancora, dacché, mentre preparava la nave alla partenza, arrivò Althea. La giovane recava un messaggio.-La mia signora ti prega di non partire, o Esule. E anche io desidererei tu restassi. Non é forse bello e degno il nostro umile ...
    ... regno?-, chiese.-Althea… la tua signora é stata ospite magnifica e suprema benefattrice e io auguro al vostro regno mille anni di prosperità e abbondanza! Ma il fato chiama. E ad esso non si sfugge. Rimanendo qui, nel vostro piacevole regno che ho imparato ad amare come fosse il mio, non potrei però assurgere al compito, al dovere per il quale fui risparmiato dall’ecatombe che investì la mia gente. Sarebbe tradimento, del peggior tipo verso il mio popolo e la mia schiatta! Come potrei dormire, mangiare e amare a cuor leggero sapendo di aver mancato al mio dovere, oh Althea?-, chiese Janus.La giovane annuì, tristemente ma con solennità.-So che mia cugina ti ha maledetto per la tua scelta. Io non farò lo stesso.-, disse. Si avvicinò appena all’uomo, sfiornandone le lebbra con un bacio fugace, d’addio.-Possano gli dei antichi e nuovi, della tua e della nostra terra mostrarsi clementi.-, gli augurò.-Ti ringrazio, Althea delle Amazzoni del Kelreas.-, disse Janus.La giovane si congedò così, senza altro parlare. Poi, la nave degli Esuli di Licanes lasciò le coste amiche del Kelreas per digersi verso ovest.
    
    La Regina Athlia passò i successivi due giorni a piangere, lamentando la decisione di Janus.-Mia signora, io ti avvisai.-, disse la Somma Veggente, la sola che fosse ammessa alla sua presenza.-Tu mi avvisasti! Ma sventurato fu il mio desiderio e quanto bruciante decise di ardere, facendomi soprassedere sui tuoi auspici! Non hai colpa, o nobile anziana.-, disse Athlia.-Lo stesso ...
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