Doposcuola - Racconti Erotici

Doposcuola

Tra i ricordi della mia turbolenta adolescenza mi è rimasta impressa la figura della mia insegnante di ripetizioni. Ogni martedì mi recavo al doposcuola a casa di una cara amica di famiglia che insegnava italiano: Maria, una signora di 55 anni, alta più o meno un m1.70, molto in carne, una 5^ di seno ed un culo bello grosso. Ricordo che, sin da piccolo, ogni volta che ci andavo, dopo qualche ora di lezione mi chiudevo nel suo bagno masturbandomi con le sue mutande già usate e schizzavo nella vasca.

All’età di 17anni incominciai a frequentare di meno il doposcuola divertendomi di più con gli amici e avendo le prime relazioni con ragazze diverse, con risultati scolastici molto poco brillanti. Quell’anno fui promosso ma con un debito in italiano, quindi dovetti tornare in estate a ripetizione.

Un giorno capitò che c’ero solo io a fare ripetizione perché gli altri ragazzi erano partiti tutti per le vacanze, il marito lavorava in fabbrica ed aveva il turno pomeridiano e i figli ormai grandi non abitavano più con lei. Quando arrivai lei si presentò con una minigonna jeans senza calze, in pantofole ed una maglietta molto scollata, secondo me non indossava neanche il reggiseno perché si vedevano troppo bene i capezzoli sporgenti.

Eravamo in cucina a studiare e lei dopo un po’ mi preparò un caffè; il mio cazzo era in grande erezione alla vista di quelle forme, e si notava molto e quando mi alzai per educazione a mettere la tazzina nel lavabo lei lo notò e io mi accorsi che ...

... lo fissava insistentemente, quasi sbalordita. Io non ce la facevo più, dovevo farmi una sega, però non so cosa mi capitò; forse perché eravamo molto in confidenza, dato che la conoscevo da molti anni ed era anche la mia madrina di cresima, le dissi con voce tremolante:

- Maria, io non so proprio come dirtelo, ma non ce la faccio più, ormai è un tormento e se non faccio qualcosa esplodo…

- Cosa c’è Toni? Hai qualche problema?

- Sì, il problema sei tu…..

- Come sono io? … cosa ti ho fatto?

- Maria, da quando sono piccolo che ho voglia di fare l’amore con te, ti voglio, ti desidero … e scusa se con questo che ti ho detto ti metto in imbarazzo, ma dovevo dirtelo, altrimenti scoppiavo.

Maria rimase di pietra con lo sguardo fisso nel vuoto, voleva rispondermi ma non aveva la forza, pensavo di averla fatta grossa.

Poi mi feci coraggio e le chiesi:

- Maria, non dico di fare proprio sesso, mi andrebbe bene anche solo masturbarmi davanti a te nuda.

- Quella che stai passando è solo una fase di perversione adolescenziale, in cui tutti ragazzi della tua età desiderano stare con una donna molto più grande di loro…

- Ti giuro Maria, se fai quello che ti ho detto non ti darò più fastidio … ti prego, per me non sei solo una perversione adolescenziale, sei qualcosa di più. Ti chiedo solo di metterti nuda mentre io mi masturbo …. puoi chiudere anche gli occhi se vuoi, così farai finta che non è successo niente.

- No, questa è una cosa che non si può fare…. anche ...