1. Quando si lasciano andare


    Data: 14/10/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti

    ... rubinetto aperto. Con le mani si teneva alla maniglia della porta. Ormai in macchina si moriva dal caldo. Anna tirò la maniglia e aprì la porta mentre io non smettevo di scoparla violentemente. Un po' d'aria ora entrava portandoci refrigerio.
    
    Di colpo vidi un ombra che controluce sostava davanti allo sportello aperto. Dopo un attimo di stupore notai che era un uomo e si stava segando. Non avevo idea da quanto fosse lì fuori a guardarci. Anna non si era ancora accorta della presenza e continuava ad ansimare, godere ed urlare.
    
    Appena alzò lo sguardo vide questo cazzo a poca distanza dai suoi occhi. Senza alcuna titubanza allungò una mano, lo afferrò ed allungandosi e tirandolo verso sé inizio a fargli un succoso pompino.
    
    Che porca meravigliosa!
    
    Immediatamente le schizzai nella figa un fiume di sperma. Continuai a spingere fino in fondo finché non le riversai dentro anche l'ultima goccia.
    
    Lei non smetteva di godere, emettendo versi incomprensibili e succhiando con passione.
    
    Avevo ancora il cazzo duro. Portai con il glande un po' di umori dalla patata al forellino posteriore, e senza troppi complimenti, la penetrai fino alle palle.
    
    Fu l'unico momento che, aprendo la bocca, perse la ...
    ... presa del membro dello sconosciuto. Lo riafferrò prontamente dopo un secondo ed aumentò il ritmo della pompa.
    
    Dopo pochi secondi questo le sborrò in bocca e sul viso. Poi si staccò, disse grazie e sparì nel buio.
    
    Io non mi ero ancora fermato, anzi, continuavo a scoparle il culo con sempre più foga. Le mie spinte orma la facevano quasi cadere dalla macchina. Dalla cappella alle palle, deciso, veloce e forte.
    
    - "Si! Sfondami il culo! Dio quanto mi piace! Mi stai aprendo! Così! Di più! Godo, godooo!"
    
    'Sgrillettandosi' ferocemente mentre io le sfondavo il culo riempiedolo di sborra, schizzò nuovamente sul sedile una cascata di umori, urlando e contorcendisi spasmodicamente.
    
    Lasciai che il mio membro si ammosciasse dentro appoggiato su di lei.
    
    Dopo, ricomponendoci -" non so cosa mi è preso. Non mi era mai capitato di fare così. Mi vergogno, scusami!"
    
    - "Di cosa dovrei scusarti? Ti sei divertita? Hai goduto? Eri eccitata? Bene! Non devi scusarti, ma lasciarti andare e godere ancora. Ci divertiremo spesso, se vorrai!"
    
    Lei ora è sposata, ma ogni tanto ci sentiamo per soddisfare tutti quei desideri che suo marito non ha mai saputo che Anna aveva ed ha ancora.
    
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