Li' piu' di cosi' non ero riuscito a trovare.
Data: 11/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... coperte, tutto il resto era in bella mostra. Mi venne anche il timore di una possibile illuminazione della sala o di un eventuale controllo. Che figura avrei fatto… La poltrona era anche fredda. Restai solo soletto per una decina di minuti poi, finalmente, mi si sedette proprio a fianco un tipo magrolino. Lo guardai. Sulla sessantina abbondante. Lui non mi degnò di uno sguardo ma allungò subito una mano sulla mia gamba. Mi accarezzò la coscia e poi mi prese il pacco e, tenendolo stretto, si piegò verso di me e mi chiese se glielo volevo succhiare. Bisbigliai di si e lui si aprì la cerniera e, scompostamente, abbassò le mutande e si tirò fuori l’uccello. Mi piegai su di lui e cominciai a leccarglielo ma mi accorsi subito che ero scomodissimo. Scivolai giù dalla sedia e mi accovacciai nello stretto spazio che c’era. Adesso potevo lavorarlo facilmente. Era completamente flaccido, nemmeno un minimo segno di erezione. Era molto peloso e non era proprio quello che avevo sperati di trovare ma… in mancanza di altro mi accontentai. Cominciai a lavorarmelo al meglio usando solo la bocca mentre le sue mani mi accarezzavano i capelli e, anche se assai lentamente, iniziò a crescere. Una buona decina di minuti dopo era completamente duro e non era niente male. Adesso mi riempiva completamente la bocca e facevo fatica a spingerlo tutto in gola. Quando lo lascia uscire per guardarlo bene ebbi proprio una bella sorpresa. Il cazzo di quell’uomo era decisamente sproporzionato rispetto a tutto ...
... il resto del corpo. Ne approfittai per togliermi anche alcuni peli che mi erano rimasti sulla lingua e provai, a bassa voce, a chiedergli se avesse voglia di mettermelo, concludendo con un: “ho io i preservativi”. Mi disse che in sala non si poteva e che, se ne avevo voglia, potevamo provare ad andare nel gabinetto, anche se era nell’ingresso e… controllato dal cassiere. “Sicuramente verrà a vedere cosa facciamo...” aggiunse come per dire che la cosa era praticamente impossibile. “Però, se vuoi, ti puoi impalare da seduto sopra di me, purché non mi pesi troppo. Magari ti tieni su con le gambe...” Si, disse proprio impalare. Continuando a fissare il suo cazzo completamente scappellato e decisamente grosso gli dissi che si poteva provare. Mi spostai di lato mentre lui si sdraiò fino a puntare le ginocchia contro la spalliera davanti e, preso il cazzo con la mano, lo tenne dritto dritto. Era bello, gran cappella, duro al punto giusto e sistemato nella posizione giusta. “Ti metto il preservativo!” Non rispose e io, dopo averlo preso dal marsupio, glielo srotolai sopra. Si, era proprio un bel cazzo, pensai, peccato che non apparteneva al maschio che avevo sognato. Cercando di non sollevarmi troppo rispetto alle poltrona lo scavalcai. Mi misi nella sua stessa direzione rendendomi conto che in quel modo non sarei mai riuscito a prenderlo. Il suo cazzo era una decina di centimetri davanti al mio e non riuscivo ad avanzare oltre. “Girati, così non ci riesci...”
Si, lo avevo capito ...