1. Li' piu' di cosi' non ero riuscito a trovare.


    Data: 11/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Ecco, sono rientrato a casa. Sono qui che mi sfogo. Continuo a scrivere le stesse cose, quasi identiche, ogni volta che rientro da un’uscita in cui vado a cercare sesso. Anche oggi sono tornato con quel vuoto e con quel senso di qualcosa che non è andato come doveva andare. Non è che non mi sono divertito, anzi, mi è piaciuto, ma sono convinto che manca ancora qualcosa. Oggi era la quinta volta che andavo in quel cinema. Era da quattro mesi che non ci ritornavo e speravo di trovare qualcosa di più. Mi ero preparato, ci avevo sognato e fantasticato su per tanto e mi sembrava di essere pronto. Avevo preparato tutto per bene: doccia accurata, lavaggio intimo, rasatura perfetta, deodorante e profumo giusto. E che dire del vestito! Provato e riprovato, proprio per essere perfetto. Una tuta larga con cerniera sulla giacca e basta, niente sotto. Così ci potevo mettere un attimo a farmi trovare pronto ed anche le scarpe: mocassini facili da sfilare e senza calze. Avevo anche immaginato che lui potesse volermi vedere scalzo, magari a casa sua. Si, perché avevo anche fantasticato su qualcosa che poteva iniziare nella sala e poi continuare a casa di chi avessi incontrato.
    
    Nelle mie fantasie avevo visto un bel ragazzo, sulla trentina, una buona manciata di anni più giovane di me, di quelli che vanno in quei cinema per trovare una troietta per scaricarsi. Ed io ero li proprio per lui. Per fargli tutto quello che voleva e per esaudire ogni suo desiderio. Già mi ero visto con le sue ...
    ... mani che mi toccavano dappertutto e lui che mi invitava a casa sua. Poi in macchina con lui e, piegato sul suo uccello a succhiarlo, tanto per fargli capire cosa gli avrei saputo dare dopo. Invece… niente. Nel cinema c’era poca gente. Una decina di persone. Mi sono fermato in fondo alla sala per abituarmi al buio e per poter osservare i presenti e, poco dopo, ero cosciente che erano tutti sulla sessantina, o anche più anziani. Un tuffo al cuore. Neanche uno sotto i quaranta. Ma ormai ero li. Ne avevo voglia. Pensai subito che mi dovevo accontentare. Andai su e giù due volte nel corridoio laterale, camminando lentamente. Mi sentivo anche in imbarazzo, ma volevo vedere chi c’era. Quando le scene erano luminose mi giravo a guardare chi era seduto, mentre quando la luce si affievoliva mi fermavo quasi a ridosso del muro. Speravo in un gesto di qualcuno, magari un invito a sedermi vicino. Ma nessuno disse o fece nulla. Mi accorsi che due si stavano masturbando mentre quella troia dell’attrice si faceva inculare da un toro con una dotazione che si può vedere solo nei video, gli altri sembravano li solo per la proiezione, neanche mi guardavano. Decisi di provocarli e mi aprii la cerniera della giacca e ripercorsi il corridoio. Niente. Decisi di sedermi. Inutile mettersi vicino a qualcuno. Se ne avessero avuto voglia si sarebbero avvicinati loro. Mi sistemai a metà sala e, con evidenti gesti, mi tolsi anche i pantaloni. Adesso ero praticamente nudo. Solo le braccia e le spalle erano ...
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