1. Luca seconda pare


    Data: 13/10/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: templare francesco, Fonte: EroticiRacconti

    Luca seconda parte
    
    Alcune esperienze che fai da bambino ti rimangono dentro e ti cambiano per sempre. Fin da piccolo ho scoperto che mi piaceva guardare i bambini. Dopo i primi giochi che da bambini si fanno, come il gioco del dottore. Durante il liceo ero diventato amico di un ragazzo, Luca. Con lui avevamo cominciato ad incontrarci a casa sua, con la scusa di fare i compiti e quando sua madre non c’era ne approfittavamo di metterci nudi per masturbarci toccare il corpo e prenderlo in bocca.
    
    Erano trascorsi ormai dei mesi dalla nostra prima volta. Era estate e si sa che le vacanze consentono sempre di avere molto tempo libero. Uno di quei giorni la madre di Luca, lui non aveva il papa, doveva andare a trovare sua madre che non stava bene. Lascio quindi Luca a casa da solo in mia compagnia. Avevamo un’intera giornata tutta per noi. Quella mattina quando suonai il suo campanello di casa sapevo già che quel giorno lo avrei penetrato. volevo prendere Luca, penetrarlo. Farli sentire dentro di lui il mio cazzo. Svuotarmi e lasciarli il mio sperma, come strumento di possesso. Andammo in camera da letto. Lo spogliai lo feci distendere sul letto a pancia in giù e iniziai a leccare il suo culo. Insinuai lentamente la lingua nel suo buchino. Era morbido e candido come tutto il suo corpo. Era per entrambi una nuova sensazione ed era fantastico. Con la mano tastai il suo cazzo, con l’altra mi toccavo il mio.
    
    Luca, in silenzio mi lasciava fare, aveva capito cosa volevo fare. ...
    ... Dopo un po’ mi staccai da quel glabro sederino e mi avvicinai alla sua bocca. Non ci furono parole, gli misi solo la mia lingua in gola, spingendola più in giù possibile. Lui ricambiò timidamente. Lo girai a schiena sul letto e sempre baciandoci mi appoggiai sopra di lui. Sentivo il suo corpo caldo, il mio cazzo contro il suo. Dopo molti baci appassionati mi abbassai al livello del suo cazzo ritto, lo presi in bocca. Intanto portai alla sua bocca una mano. Gli feci capire che doveva leccarla. Lui insalivò le mie dita. Gliele sfilai dalla bocca e con il dito medio umido iniziai far forza per penetrare il suo piccolo buco. Mentre lo penetravo con l’altra mano gli accarezzavo i capezzoli bagnati dalla mia saliva. Continuai a succhiare il suo cazzo con maggiore foga.
    
    I nostri volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altro. Luca allargo le gambe e deglutì. Mi sentivo un uomo, ammiravo il corpo di Luca lì aperto e indifeso di fronte a me. Il mio cazzo, duro e gonfio, svettava di fronte a lui. Gli sollevai le gambe sulle mie spalle. Con una mano strinsi il mio cazzo e l’avvicinai piano piano al buchino ancora vergine che aspettava di essere aperto. “Lo metto dentro?” chiesi, ma era chiaramente una domanda retorica.
    
    Vidi Luca chiudere gli occhi le sue dita afferrarono strette il lenzuolo. La mia cappella gli sfiorò il buchetto. mi fermai un attimo. Ispirai profondamente. Poi spinsi. Il buchino faceva molta resistenza. Allora presi a leccargli il buco e a lasciare la mia saliva. ...
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