Sara, mente aperta e non solo
Data: 11/10/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: lorpeppo1, Fonte: Annunci69
... vera esperta: con la lingua leccò il glande, dopo averlo scoperto dal prepuzio per poi andare sempre più giù e poi di nuovo su con la bocca, su e giù. La cosa iniziò a piacerle, ed infatti si sfilò la maglia e i suoi pantaloni. Ora era completamente nuda con la sua vulva rasata completamente.
Continuò con i pompini, ma subito uno dei tre ragazzi la mise a pecorina e senza pensarci due volte glielo mise nella vagina. Sara urlò, ma a mano mano le urla si trasformarono in gemiti di piacere, una sensazione, mai provata prima. Era al settimo cielo.
Dopo qualche minuto, quel ragazzo esplose nella sua vagina, esplose litri di sborra che le riempì l’utero, Sara non ebbe il tempo di respirare che immediatamente il secondo ragazzo le ruppe lo sfintere col suo cazzone di ben trenta centimetri. Sara emise un urlo fortissimo, ma dopo qualche minuto le urla come prima si trasformarono in gemiti di piacere, contemporaneamente però uno dei ragazzi continuò ad inserirle il cazzo nella bocca della povera ragazza.
Sara in quel momento era con un mega cazzo nel suo sfintere ed un secondo in bocca. Fu una sensazione mai provata prima e le stava pian piano piacendo.
Il pompino continuò a farlo da vera esperta, sembrava una troia affamata di cazzi, la sua figa era fradicia di umori e di sborra di uno dei ragazzi. La sborra le stava colando lungo la coscia, una sensazione da brivido per lei, ma molto piacevole allo stesso tempo. Il cazzone di trenta centimetri sborrò nel suo sfintere e ...
... quasi in contemporanea anche quello che aveva nella sua bocca calda. Sara dovette ingoiare tutto. Il sapore dello sperma non riuscì a descriverlo, ma le piaceva quella sensazione dello sperma caldo in bocca.
“Vedrai, questo è stato solo l’inizio, ne avrai sempre voglia dei mega cazzi. Il cazzetto del tuo ragazzo non di basterà più” – le disse uno dei ragazzi.
Successivamente Sara si rivestì e tornò da sola al suo alloggio, stanca, con la figa in fiamme, lo sfintere sfondato ancora aperto, ma era divertita. Dormì per ben due giorni, raccontò che se ne accorse, perché una sua collega la svegliò e le disse quanto aveva dormito e che tutte le ragazze volontarie dell'associazione si erano sfatte sfondare proprio da quei tre ragazzi.
Sara, al suo ragazzo ed alla sua amica aggiunse che nei giorni successivi e per tutta la sua permanenza in Senegal si divertì molto e prese molti cazzi di notevoli dimensioni e pensò più volte a come sarebbe stato al suo rientro il sesso con il suo ragazzo. Poiché ormai era abituata a cazzi di diverse dimensioni, anche grossi e questa cosa la sconvolse molto, le metteva ansia.
Quando terminò di raccontare si erano fatte le tre del mattino ed erano gli ultimi clienti al cocktail - bar. Successivamente Sara e Mario tornarono a casa e fecero sesso sfrenato, ma lei non sentì nulla, era quasi inesistente il cazzo del suo ragazzo e nei mesi successivi tradì più volte Mario ed andò alla ricerca di cazzoni.
Diversi mesi più tardi, Sara decise che ...