1. Bello, maschio e un po coatto.


    Data: 11/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... alla messaggistica sms prima di augurarci la buona notte. Alle tre del mattino circa. Arriva un sms “ E’ stato bello conoscerti, spero in un incontro” Era domenica notte e il lunedi sera ci saremmo accordati per ora e luogo per l’appuntamento del martedi sera. Sarebbe venuto lui da me visto che abitava a circa 30 km fuori dalla capitale. Durante la chattata del lunedi sera mi chiede se mi piace baciare. Non sono il tipo che ficca la lingua in bocca al primo che passa e gli rispondo che lo faccio raramente ma se la bocca è ben curata esiste la possibilità di farlo. Mi risponde “ok”.
    
    Il Fabio mi ha fatto una ottima impressione in chat ma rimane da verificare dal vero se ci si piace. Gli dico come e dove aspettare in zona Corso Francia e lo sarei andato a prendere io in motorino facendogli strada fino sotto casa. Non lo vedo arrivare ma mi telefona che ha sbagliato strada. Mi dice dove si trova. Lo faccio attendere li e lo vado a recuperare. Arriva dalla parte opposta e vedo una vettura identica alla mia. Stessa , marca, stesso colore e a bordo un bel maschio che si fuma una sigaretta. Sembra che abbiamo gli stessi gusti in fatto di vetture. E’ accanto ad un chiosco di fiori come mi aveva già detto di trovarsi. Mi destreggio con lo scooter tra le macchine, passo sull’altro lato e mi accosto a lui che sta con il finestrino abbassato, ascolta la radio e fuma. Mi fermo, tolgo il casco e ci guardiamo negli occhi. Cazzo, che bel volto. Un trentenne, occhi grigio, un bel sorriso ...
    ... come tale è l’espressione del volto. Capelli mori lisci ma lunghetti fino a quasi oltre il collo tirati all’indietro e fermati oltre la fronte da un sottile cerchietto nero (andava di moda allora) e un brillantino molto piccolo, sul lobo sinistro. Una spruzzata di lentiggini sul volto. A completare il quadro di un maschio di periferia, una bella voce di uomo dal tipico accento romanesco e una leggerissima, quasi impercettibile attitudine da coatto ( I romani sanno ciò che intendo). Indossava una camicia grigio e blu. Do una sbirciata veloce alle sue mani (dettaglio di non poco conto per me) che decido subito mi piacciono e trovo sexy. Ci salutiamo, ci diamo la mano. Sono certo che pure lui mi ha valutato e ci sentiamo in sintonia. “Seguimi, dai andiamo da me”.
    
    Lo faccio parcheggiare in una grande piazza circondata di negozi dove i posti macchina al centro della stessa sono piuttosto abbondanti. Parcheggia e lo faccio salire sullo scooter per i prossimi duecento metri. Come tutti i maschi di Roma è abituato al motorino, lo percepisco da come monta e come si posiziona alle mie spalle. Senza toccarmi con le mani sento che scivola verso la mia schiena e inizia a strusciarsi contro il mio fondoschiena e io spingo il sedere verso di lui. Un bel contatto che lancia messaggi. Parcheggio il motorino in strada e raggiungiamo il mio alloggio.
    
    Come entriamo in casa, mi chiudo la porta dietro le spalle. Avevo attrezzato un ampio monolocale con zone giorno e notte adiacenti ma separate ...
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