7) la riunione del sabato - Racconti Erotici

7) la riunione del sabato

Buongiorno,

oggi vi racconto una cosa che sta avvenendo in diretta.

Nei giorni scorsi mia moglie mi ha accennato che avrebbe dovuto fare una riunione aziendale stamattina, ma sarebbe durata poco, sarebbe tornata per pranzo.

Nulla di male, non succede spesso, ma può succedere.

Si prepara, quindi, stamattina per andare.

Solita routine: doccia, depilazione veloce per ritoccare alcune parti, capelli fatti ieri pomeriggio, tailler non impegnativo con scarpa col tacco, e via!

Ciao amore, ci vediamo più tardi, non farò tardi, spero.

Arrivata in ufficio mi manda il solito messaggio: "tutto ok!"

Dopo qualche minuto mi riscrive: "Il Direttore è in jeans, avrò esagerato? Semba una giornata informale! Però non è ancora arrivato nessun collega!"

Passa ancora qualche minuto: "Non c'è nessuno, mi avrà fatto venire per parlare?"

Dopodichè silenzio. Le rispondo: "Se ti preoccupi torna!" ma non riceve...

Sono in attesa di una risposta da mezz'ora, ma ancora niente...

Sto fremendo, mi batte forte il cuore, i peggiori pensieri mi passano epr la testa, ma qualcosa mi frulla, mi stordisce, ma si muove nelle mutande.

Ma può mai essere che ci si ecciti così tanto nel temere che la propria moglie sia in balia di qualcuno che se la sta godendo a fondo?

Spero sia tutta una mia fantasia, ora non posso fare che attendere. Scriverò in seguito cosa sarà successo

[...]

"Arrivo!", questo il messaggio dopo 43 minuti dal momento in cui il telefono si era ...

... ammutolito.

Arrivata a casa è scura in volto, arrabbiata, entra di corsa e si va a chiudere in bagno. Sento l'acqua della doccia scorrere, lei che entra nella doccia e dopo 5 minuti riesce dal bagno. Ha pianto, ma è fresca e profumata.

"Cosa è successo? TI ha fatto del male? Vado a rompergli il culo!"

"No fermo! Aspetta, non fare niente. Vieni qui e abbracciami!"

La stringo fra le braccia e la bacio dolcemente. "Parlami!"

Singhiozzando mi dice: "Promettimi che non ti arrabbi e che non farai nulla di male!"

"Va bene, ma dimmi."

"Sono andata convinta che ci fosse una riunione, ma ieri è saltata. Lui non mi ha avvisata, anzi mi ha scritto che mi aspettava. Non avevo capito nulla, finchè non mi sono ritrovata sola con lui. Ti avevo appena scritto che mi ha preso il cellulare e lo ha spento.

"Che fa?" gli ho detto.

"Quello che voglio fare da anni con te!" mi ha risposto, e così mi ha preso fra le braccia e ha cominciato a baciarmi.

Ho cercato di divincolarmi, ma mi ha sopraffatta. Mi ha ordinato di non gridare e non tentare di scappare, l'avrei pagata sul lavoro...

Non ho capito più molto, ero arrabbiata, impaurita, ma non ho saputo reagire, e così mi sono fatta spogliare della camicetta.Mi ha slacciato il reggiseno e cominciato a baciarmi, succhiarmi i capezzoli... Cominciavo a sentire caldo. Non capivo che mi succedeva, se non volevo o invece volevo che facesse quello che stava facendo... PERDONAMI"

"Ma che dici? Tu non c'entri! E' una merda lui! Ma ...