1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... non voleva più freni, voleva in definitiva fare tutto quello che le andava di fare, compreso le perversioni che la attizzavano moltissimo.
    
    Luca pensò che in una delle prossime occasioni, avrebbe provato ad incularla ed a metterglielo in bocca, magari con relativa sborrata. Soltanto il pensiero gli fece intostare l'uccello e già pregustava l'avvenimento. L'unica incognita era Enrica, come avrebbe preso questa nuova iniziativa? si sarebbe arrabbiata? glie lo avrebbe negato? Vedremo, ormai è mia e ne faccio quello che voglio, tutto sommato la faccio godere moltissimo.
    
    Ormai era da alcuni giorni che Luca dormiva nel lettone matrimoniale della madre e si era ampiamente sollazzato con lei, godendo e facendola godere all'ennesima potenza. Quella mattina Enrica si alzò presto per sistemare la libreria che aveva bisogno di una spolverata a fondo, indossò la solita corta vestaglietta, non mise le mutande, ma siccome era inverno indossò le calze che arrapavano moltissimo Luca che quando vedeva il bianco delle cosce sopra le calze, non capiva più niente, aveva delle erezioni istantanee che la madre aveva notato. Decise di provocarlo perchè quella mattina si era svegliata in fregola, aveva un prurito fra le gambe che soltanto il cazzo e la lingua del figlio avrebbero attenuato. Quando sentì lo sciaquone del bagno, salì sui una sedia con l'aspirapolvere a batteria per pulire un ripiano in alto. Luca arrivò, vide la madre col braccio steso in alto per spolverare sollevando la ...
    ... vestaglietta ben sopra gli slip ed il suo cazzo indurì immediatamente, aveva già l'acquolina in bocca, si avvicinò alla madre e le disse di stare attenta perché sarebbe potuta cadere, lei rispose : si hai ragione, tienimi la sedia così è più stabile e non cadrò, e se dovessi cadere finirei tra le tue braccia e riprese a pulire il mobile in alto. Aveva appena riallungato in alto l'aspirapolvere quando sentì una mano che delicatamente si intrufolava fra le sue cosce appena sotto la figa nuda. Il tocco era leggero, delizioso e sapiente, in pochissimo tempo si bagnò. Girò la testa di lato e vide gli occhi di pesce lesso del figlio che si godeva quel tocco morbido e consistente. Lo guardò fra le gambe e notò il bozzo che deformava i pantaloni. E' già pronto per me pensò Enrica. Fece finta di pulire ancora per arrapare ancora di più il figlio e poco dopo gli chiese di reggere bene la sedia perché stava per scendere. Mise una gamba per terra mentre l'altra era ancora sulla sedia scoprendosi tutta, la mano toccò la figa bagnatissima e Luca capì che la giornata partiva molto bene. Lei rimase un po' con una gamba per terra e l'altra sulla sedia e lui ne approfittò per infilare la manona a diretto contatto della figona della madre per arrivare fino al buco del culo. La gamba a terra si piegò, e stava per cadere, ma il figlio la sorresse e la strinse a se, mentre l'altra mano era saldamente attaccata alla sua figa ed al suo culo. Enrica scesa dalla sedia, lo guardò languidamente e si abbandonò a ...
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