1. Cose di famiglia 4


    Data: 05/10/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: LuckyPaola, Fonte: RaccontiMilu

    ... io voglio averti… possederti… entrare in te… vedere ancora fremere il tuo corpo…”
    
    “Ora? Qui?…dai… “
    
    Lei mi alzò la gonna e schiacciandosi contro di me sentii fra le cosce qualcosa di duro che riconobbi… uno strap-on
    
    “Smetti di fare la stupidina… abbiamo tutta la sera quando la zia va via e poi non credo sia la sera giusta… non ti è bastata ieri sera?”
    
    Alzò le mani sui miei seni da sopra la camicetta… mentre cominciò a strofinare quel coso sulle mie mutandine
    
    “Su, Smetti! Davvero… non fare la cretina!”
    
    “Ti voglio! Ora! Ti voglio puttana… ti voglio troia!” Il suo tono di voce ora era normale e sia Giulia che Pamela avrebbero potuto sentire…
    
    “ORA BASTA! Loro ti possono sentire…”
    
    Cercai di voltarmi ma lei riuscì per qualche istante a bloccarmi e… muovendo il vibro con un movimento del suo bacino riuscì a penetrarmi…
    
    “CLAUDIA!!!” Urlai..
    
    “Urla… brava! Fammi sentire quanto ti piace!”
    
    Attivò il vibro e la stimolazione iniziò, penso casualmente, proprio nella zona che chiamano il punto G facendomi fin da subito tremare le ginocchia.
    
    Feci per puntare le mani al lavello per liberarmi ma lei mi spinse con il corpo in avanti, i guanti insaponati scivolarono e per poco non caddi col viso nell’acquario…
    
    Mi afferrò i seni prendendoli dal basso… tirandoli con forza in alto e massaggiandoli con vigore… e iniziò a possedermi… lentamente…
    
    Da un lato il mio corpo non disdegnava, da un altro lato ero furiosa per questo suo comportamento…
    
    La sua ...
    ... lingua mi leccava il collo mentre mi diceva… “Lo so che ti piace… ” poi bisbigliando ” Troia…”
    
    Mi ripresi e..
    
    “PIANTALA DI FARE LA STRONZA! ORA BASTA!!!”
    
    Feci per voltarmi e sorprendentemente lei mi favorì ma per spingermi con forza contro la penisola della cucina dove finii rimanendo con la testa e le braccia al di la del piano e con le mie parti intime ben esposte alle sue voglie.
    
    “AHIII !!!, MI FAI MAL…” Urlai ma l’urlo mi si strozzò in gola vedendo Pamela e Giulia sul vano della porta.
    
    “Ti passerà… fra poco ne sarai felice!”
    
    Iniziò a scoparmi sempre più profondamente… ma con lentezza esasperante. La vibrazione mi faceva emettere umori che avvertivo colare fra le gambe… il dolore allo stomaco dovuto alla posizione mi impediva per il momento di godere… ne ero felice! Non volevo godere!
    
    “Meraviglioso vedere questa topa di troia inghiottirsi questo cazzo finto… vedere le sue labbra aprirsi, allargarsi, e godere come una porca… figuriamoci cosa prenderà col suo Sandro..”
    
    Mi sollevò le gambe quasi a farmi cadere dalla parte opposta e iniziò a fottermi con forza, con rabbia fino a portarmi ad un orgasmo fisico…
    
    Le sue parole sempre più sconce, nei miei riguardi, condivano questa scopata ma non la completavano.
    
    Il mio corpo sobbalzava alle sue spinte, il mio ventre iniziò a contrarsi come non mai la mia testa esplose in ondate di piacere fisico che non volevo, che rifiutavo, che cercavo con tutte le mie forze di negare ma… quando l’orgasmo arrivò ...
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