1. Cose di famiglia 4


    Data: 05/10/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: LuckyPaola, Fonte: RaccontiMilu

    … mi alzai, senza svegliarla, per andare a preparare la colazione… passando davanti lo specchio vidi riflessa la mia immagine e… sorrisi a me stessa, anche se il mio aspetto era quello di una donna appena uscita da una centrifuga, dicendo sottovoce… “Buona domenica Paola…”
    
    Mentre mi dedicavo alle normali attività mattutine in cucina sobbalzai sorpresa dalla presenza di mia figlia, appoggiata allo stipite della porta, che mi osservava seria.
    
    “Buongiorno Amore…” la salutai allegramente.
    
    “Ciao…” rispose seria
    
    “Vieni, siediti, facciamo colazione insieme così mi dici cosa cosa c’è che non va in quella tua testolina… cos’è quel musetto?” la invitai mantenendo un sorriso il più possibile rassicurante.
    
    “Pensavo…” mi rispose seria guardandomi dritta negli occhi rimanendo in piedi ferma nella medesima posizione.
    
    Sbuffando con un velo d’insofferenza, mentre versavo il latte nelle tazze sistemate sulle tovagliette sul tavolo
    
    “Dimmi… parliamone subito, non lasciamo niente in sospeso!”
    
    “Questa notte…” iniziò lasciando la frase in sospeso.
    
    La guardai senza parlare; cosa stava per dire? Pentita? Sarebbe stato naturale e io sarei stata pronta a rassicurarla. Qualcosa di quanto avvenuto l’aveva turbata? Ne sarei davvero stata dispiaciuta e già stavo cercando il modo anche per chiederle scusa prendendomene la responsabilità a prescindere pur di rivederla serena…
    
    “Ricordi cosa ci siamo dette? Cosa ci siamo proposte di fare? Come comportarci?”
    
    “Si!”
    
    “Erano ...
    ... solo parole dettate dal momento? Io ci ho creduto e ci credo ancora ma tu?”
    
    Mi voltai tornando ai fornelli dove dovevo prendere la macchina del caffè.
    
    Mi si presentava l’occasione di fare un passo indietro e me la stava offrendo proprio lei.
    
    Mi fermai qualche attimo che a lei parve una risposta.
    
    “Lo sapevo…” bisbigliò.
    
    Sospirai, presi la macchinetta del caffè con la mano destra e tornai a voltarmi e mi avvicinai a lei tenendo gli occhi bassi ed estremamente seria, assorta su cosa risponderle.
    
    Con la sinistra le scostai la camicetta, che indossava aperta a mo’ di mini vestaglia, scoprendole un seno. Lei rimase immobile. Alzai la testa e la guardai negli occhi senza cambiare espressione; mi chinai verso di lei, senza distogliere lo sguardo dal suo viso, andando a prendere fra i denti il capezzolo di quel seno… iniziai a stringerlo mentre lo inumidivo con la lingua e succhiavo ritmicamente con forza costringendolo ad un ruvido alternato massaggio.
    
    Strinsi la morsa senza interrompere la suzione fino a far gemere, di piacere misto a dolore, mia figlia; solo allora lasciai la presa e prima di baciarla in modo passionale…
    
    “La prossima volta che metti in dubbio quello che ti dice TUA MADRE te li stacco a morsi questi capezzoli!!!”
    
    La baciai.
    
    Una spinta violenta mi allontanò da lei
    
    “Mammaaaa!! Bruciaaa!!… ” Urlò mia figlia per poi scoppiare a ridere… “Ho capito!, ho capito! ci tengo al mio seno… non voglio ne amputazioni ne ustioni eheheh”
    
    Nella foga ...
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