La moglie del dottore
Data: 05/10/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti
... in sotto, sul tappeto. Le vado davanti e le sollevo il viso. È bellissima nel dopo estasi. Mi sorride debolmente, ha bisogno di riprendersi. Ha goduto molto e probabilmente dopo lungo tempo ma io voglio il mio premio e le poso la cappella sulle labbra. Lei mugola ancora. Dice che vuole succhiarmi il cazzo. Come una troia. Apre la bocca e mi ingoia. Sborro a fiotti.
Godo tra quelle labbra. Lei mi lascia sfogare. Manda giù lo sperma. Beve tutto e anche questo mi piace da morire. E continua a leccarmi la cappella anche quando non ne esce più nulla. Sei brava, le dico. Lei sorridere afferma di essere la mia troia. Annuisco mentre il cazzo mi si sgonfia.Le dico che è bellissima, ora. Dopo aver goduto ci siamo sdraiati sul divano. Fortuna è grande e comodo. La stringo e lei si stringe a me. Sempre caldissima, morbida e profumata, anche se ora ha un profumo diverso. Un misto tra la femmina in calore e il profumo che usa. Glielo dico e lei torna a sorridere. Dice che le è piaciuto molto, anche se l'ho fatta soffrire. Non aveva mai goduto così tanto. Non per quella via. Non immaginava di essere portata a quel tipo di amore. E nessuno prima di me l'aveva chiamata troia, finora. Se qualcuno l'avesse fatto, gli avrebbe strappato gli occhi. E dice che li strapperà anche a me se non torno a chiamarla troia. La stringo ancora più forte. Lei tiene la mano sul mio cazzo. Lo scalda ora che è piccolo e bagnato. La adoro anche per questo. Le prometto di chiamarla troia ogni volta che la ...
... prenderò dal culo. Sorride e mi strizza per bene le palle: puoi chiamarmi troia ogni volta che vuoi, dice sorridendo. Mugolo io stavolta, mi piace che sia così decisa quella stretta e che parli sporco anche lei. Mentre riposiamo, finiamo l'altro prosecco, poi mi incollo col cazzo contro il suo culo e la tengo stretta. Le sussurro che voglio mi dica cosa ha provato prima, quando l'ho sverginata dietro. Le mie mani tornano sui suoi seni. Stringo ancora e lei geme e descrive le sue sensazioni ma prima confessa che non aveva mai fatto nulla di simile. Solo nella fica. Non si aspettava di essere violata così. Ma non solo. Non si aspettava che poi le piacesse così tanto. All'inizio come una lama rovente dentro. Poi la trasformazione delle sensazioni. Complici anche gli schiaffi sul culo: mi hai fatto male ma è stato per un attimo. Mentre confessa la bacio sulla spalla e sul collo e il cazzo inizia a tornare duro. Lei continua il racconto: è stato proprio come un fuoco dentro. Dapprima le ustioni, poi l'estasi. Non pensava si potesse godere così (tanto) col culo. Le chiedo se non avesse mai provato prima a toccarsi lì e lei nega. Nel culo mai, solo qualche carezza del dottore che mai aveva provato da quella porta. Anche perché non ne aveva mai avuto la forza. Sono di nuovo in erezione e lei se ne impossessa.Dice che le piace anche sentirmi duro tra le sue dita. Non pensava di attrarre così uno molto più giovane di lei. Le dico di smetterla: sei bellissima. E anche troia. Un pompino ...