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Erano le 6 del mattino
Data: 03/10/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69
... colpendomi ambo le chiappe mentre ero carponi, poi un calcio mi prese lo stomaco penso rompendomi anche un paio di costole e togliendomi il fiato. Non caddi a terra perché bloccato dalle gambe del tipo sopra di me. “Ora da te merda voglio sentire guaiti di dolore come un cane”. Venni colpito sulla schiena questa volta con la cintura dalla parte della fibbia. Alla seconda emisi un acuto “caiiiii” che fece ridere tutti quanti quei bastardi mentre ricevevo altri due colpi prima di fare un altro guaito. “Vedo che capisci che ti conviene obbedire: tanto in ogni caso o con le buone o con le cattive ora ci svuoteremo i coglioni dentro di te. Ora leccami gli anfibi” “Aspetta” disse il tipo sopra di me e sputò sugli anfibi subito seguito dagli altri tre compari che completarono un secondo giro usando come bersaglio il mio viso sempre trattenuto per i capelli. Poi l’anfibio, lercio di saliva e catarro sgocciolante, mi venne avvicinato al viso. Il tipo sopra di me mi diede un potente sberlone sul culo che me lo rese rovente e infilò un grosso dito tutto in culo facendomi spalancare la bocca subito riempita da un’altra mano che spingeva le dita nella mia gola. Mi sentivo trapanare gola e culo e stavo per vomitare. “Ora ripulisci per bene”. Così venni spinto verso il primo anfibio che cominciai a pulire con la lingua mentre il tipo sopra di me infilò un secondo grosso dito nel mio culo facendole ruotare all’interno. “Brava cagna così … lucidalo per bene. Ti ...
... piace sentirti aprire il culo?”. Continuavo a pulire con la lingua per non pensare al dolore al culo. Il tipo di fronte mi alzò la testa tirandomi i capelli e mi diede uno sberlone che mi infuocò la mascella. “Devi rispondere subito al padrone brutta cagna!! Ripeto: ti piace sentirti aprire il culo?. Risposi un debole “Sissignore”. “Ma allora non capisci un cazzo e forse sei una cagna che gode nell’essere massacrato di botte. Sei un lurido cane e non puoi parlareeee”. Un pugno mi centrò il viso e sentii creparsi il naso che cominciò a perdere un sacco di sangue. Venni tirato su in piedi e bloccato con un braccio intorno al collo e le braccia tirate all’indietro. Il mio stomaco venne utilizzato come un pungiball per una serie di pugni con un altro finale in piena viso. Poi fui gettato a terra. Quello che immaginavo fosse il capo si mise sopra di me ordinandomi di aprire la bocca. A turno mi sputarono centrando solo alcune volte la bocca aperta. “Tutto sporco di sangue e sputi. Bisogna dare una pulita a questa cagna” quindi il capo tirò fuori il suo uccello dalla patta. Appena serrai la bocca un anfibio cominciò a premere sul mio cazzo libero costringendomi a riaprire la bocca giusto quando un getto la centrò. Altri due getti si unirono a lui e dovetti ingoiare grosse sorsate di orribile piscio caldo per non soffocare mentre tutti se la ridevano. “Ora cagna decidi o corri verso la fine del viottolo e ti prendi una pallottola in testa o ti togli quel giubbotto ...