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Erano le 6 del mattino
Data: 03/10/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69
Erano le quasi le 6 del mattino. Ero sfinito e sudato come un maiale. Era la terza discoteca dove stavo come cubista. Non avevo mai accettato serate così massacranti e soprattutto in locali gay, ma la paga era stata molto allettante. La doccia era occupata da due colleghi che si stavano scopando quel viscido panzone del padrone del locale, il quale insisteva che partecipassi anche io in cambia di un extra nella paga. Infilai velocemente i miei vestiti nello zaino e indossai direttamente il piumino uscendo velocemente da quello schifo, anche se indossavo solo un paio di pantaloncini in jeans con vari strappi e senza intimo come richiesto da quel fottuto bastardo del padrone. Uno della security entrò e mi consigliò di uscire dal retro del locale dove un vento gelido mi colpì in quello schifo di viottolo. Merda stava anche nevicando e avevo dovuto parcheggiare distante visto che ero arrivato per l’ultimo turno. Ero tentato di tornare dentro quando si aprì un portone nell’edificio a fianco e uscirono di corsa ragazzi con piumino e passamontagna, armati di mazze da baseball. Non feci in tempo a rendermi conto che subito mi accerchiarono stretto stretto. Erano degli armadi di quasi due metri che mi sovrastavano di quasi 20 cm. “MMMM…ecco un’altra troia in cerca di cazzi. Ora ci divertiamo un po’ noi prima di portare anche lui alla festa”. Tentai di divincolarmi, ma uno alle spalle mi cinse il collo con il suo braccio. “Altro che se è frocia! Guarda come vai in giro con ...
... questi sbreghi su mini pantaloncini a culo in fuori.…Vuoi le dita nel culo veroo?”. Una mano si infilò nello sbrego sulla chiappa e un grosso dito venne infilato nel buco senza pietà. “Senti è tutto bagnato già….mmmmmm…sembri stretto cagna!” Cercai di urlare mentre le dita diventavano due ma la stretta al collo si fece più forte facendomi uscire solo dei rantoli. “Gode sta troia!” “Ora la farciamo per bene”. I miei rantoli di dolore venivano visti come di godimento. Altre mani si infilarono negli strappi riducendo a brandelli i miei pantaloncini e mettendomi a culo completamente scoperto. Il tipo di fronte mi diede una manganellata sullo stomaco che mi fece piegare su me stesso e fui così spinto giù a 4 zampe mentre il tipo alle mie spalle saliva a cavalcioni sulla mia schiena trattenendo all’indietro la mia testa tirandomi violentemente i capelli e facendomi urlare. Un grosso pugno mi colpì in pieno viso facendomi vacillare, ma il tipo a cavalcioni strinse le sue gambe sul mio busto. “Tu sei la ns. cagna, brutta merda succhiacazzi e quindi obbedisci a 4 zampe e puoi solo fare versi da cane. Fammi sentire come abbai”. Lo guardai con aria di sfida e il tipo alzò con le due mani la mazza come per colpirmi il viso ma un altro lo bloccò. “Se gli spacchi la faccia il divertimento finisce qui. Se il mio cane non è pronto ad obbedire uso questa”. Si slacciò la cintura di pelle dai pantaloni e la piegò in due. Tre forti colpi mi furono dati con forza sul culo ...