Inaspettatamente…la felicita’ (parte prima – introduzione)
Data: 10/08/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Just_me, Fonte: Annunci69
... doveva aver sotto un uccello bello cicciotto. Forse era per questo che quella volta lei aveva provato dolore.
Per un po’ non tornammo più su questo tipo di argomenti, ma iniziai però a cercare di convincerla ad abbigliarsi in modo più sexy e femminile. Fu però un percorso difficoltoso e pieno di rifiuti e fallimenti:
“non ti andrebbe di indossare dei tanga o dei perizomi, al posto delle classiche mutande di cotone bianche o nere?” – “ma no, figurati. Quella strisciolina di stoffa in mezzo al sedere deve essere fastidiosa”
“cosa ne dici di un bel paio di autoreggenti al posto delle solite calze di cotone o, quando va bene, al posto dei collant?” – “ma scherzi?!?! Poi avrei sempre il terrore che scendano e si veda il bordo.”
Un giorno, allora, senza preavviso, andrai a comprarle un vestitino nero, corto ed aderente (un tubino) e glielo portai a casa. Ovviamente la sua reazione non fu molto positiva… mi disse infatti che non si sarebbe mai messa qualcosa di simile per uscire.
Con pazienza riuscii però a convincerla almeno a provarlo. Le dissi di andare in bagno ad indossarlo, ovviamente senza alcun intimo sotto, e poi tornare da me. Alla fine si convinse e mi assecondò.
Quando pochi minuti dopo torno da me in camera da letto, restai a bocca aperta dallo stupore e dall’eccitazione. Quel vestitino che già nasceva corto, su di lei che era alta sembrava ancor più corto: arrivava a coprirla pochi centimetri sotto la curva delle natiche. Anche il seno, coperto da ...
... quel lembo di stoffa aderente, spiccava ancor di più.
Mi alzai, la presi in braccio e la portai sul letto. Le aprii le gambe e vidi che mi aveva ascoltato: sotto il vestito non indossava nulla. Ero eccitatissimo dall’insieme di quella vista. Mi tuffai con la bocca tra le sue cosce ed iniziai a leccarla, succhiarla, mordicchiarle il clitoride e affondare la lingua dentro di lei, il più profondamente possibile. Lei godeva…godeva molto e, per la prima volta, mi prese la testa con le mani e tenendola per i capelli me la teneva li, tra le sue gambe, per non farmi smettere di leccarla. Dopo alcuni minuti sentii il suo corpo vibrare, il suo respiro farsi sempre più affannoso finchè, improvvisamente, mi spinse via e si girò su un fianco mentre, con una mano, si masturbava. Durò pochi secondi fino a quando venne e la sentii urlare il suo godimento come non l’avevo mai sentita. Una mano era ancora tra le gambe e con l’altra, invece, si mise il cuscino in faccia per cercare di coprire un po’ le sue urla, penso per non farsi sentire dai vicini di casa.
Io mi sdraiai al suo fianco e, appena mi accorsi che il suo respiro si era regolarizzato, la spostai sopra di me e, sempre con il vestitino addosso, la scopai. Durai veramente poco perché ero super eccitato dalla situazione: non l’avevo mai scopata da vestita e, soprattutto, con addosso un vestito del genere.
Avevo capito che anche lei aveva apprezzato questo gioco per cui, col tempo, iniziai piano piano a regalarle anche altri capi ...