Inaspettatamente…la felicita’ (parte prima – introduzione)
Data: 10/08/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Just_me, Fonte: Annunci69
... avrei fatto io (e come farei tuttora). Possiamo dire che era, è stato ed è tuttora vero amore reciproco.
Dopo il suo racconto, anche un po’ per sdrammatizzare, le chiesi: “ok, uno dei motivi per cui ti sei fidata di me è stato quello che mi hai detto. Ma non è che ti ha aiutato anche il fatto che io non avessi tra le gambe un’arma impropria come il tuo ex…?!?”. Ovviamente feci questa battuta ridendo e anche lei, divertita, mi rispose: “meno male che non ce l’hai come il suo… temo che sarebbero dolori…!!!”.
Già che eravamo sul discorso colsi la palla al balzo e le chiesi: “invece, quello del tuo maestro, come era? Visto che ti ha fatto così male, era anche lui di dimensioni esagerate?”. Lei si fece seria e mi chiese cosa c’entrasse ora il suo maestro. La tranquillizzai dicendole che non volevo rivangarle pensieri tristi, e che le avevo fatto quella domanda giusto per capire quale “dimensione” le avesse causato dolore.
“come ti ho detto” – disse Laura – “il suo era ben più corto e soprattutto meno largo di quello di Stefano”.
“ok”, dissi io, “questo la avevo capito ma, non avendo mai visto nudo nessuno dei due, non riesco a farmi un’idea. L’unico termine di paragone che ho…è il mio di uccello…”. Conclusi la frase ridendo per farla sentire più a suo agio.
“ho capito… mi stai chiedendo un confronto tra gli unici 3 cazzi che ho visto in vita mia…”
Per fortuna anche Laura sorrise divertita, quindi ero certo che non se la fosse presa per la mia domanda. Le risposi ...
... quindi che si, in effetti, la mia domanda era più o meno quella.
“allora, ormai è chiaro che quello più grosso, troppo grosso e più lungo, troppo lungo, era quello di Stefano. Quello del maestro si posiziona in seconda posizione…”. “ah, quindi io sono l’ultimo in classifica..?!?”. diciamo che questo un po’ me lo immaginavo, visto che con i miei circa 12 centimetri non rientro certo nella categoria dei superdotati…
“dai, ora non iniziare a farti problemi. Tu mi vai bene così come sei. Non è questione di centimetri. Oltre a tutto il resto, tu mi fai godere e non mi fai male, quindi va bene così…”.
Io non sapevo se insistere o meno ma, piuttosto che tornare in futuro sull’argomento, le chiesi quale fosse la differenza di dotazione tra me ed il suo maestro. Per rassicurarla le dissi che non le avrei fatto la stessa domanda nei confronti di quello del suo ex, per non sfigurare.
Lei strabuzzò gli occhi al cielo e, dopo un lungo sospiro, si arrese. “io non ho misurato il suo, così come non ho misurato il tuo. Occhio e croce direi però che in lunghezza ci saranno penso 3-4 dita di differenza. Come larghezza diciamo che con il tuo riesco a chiudere bene la mano quando lo impugno e il mio pollice si sovrappone alle altre dita, con suo non ci riuscivo. Contento ora?”
Provai ad immaginarmelo e, considerando la lunghezza, significava circa 17 o 18 centimetri al massimo mentre, ciò che più mi stupiva era la larghezza… per non riuscire ad avvolgerlo completamente con la mano, ...