Il più bel cazzo della mia vita
Data: 30/09/2023,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... ancora un po’. Eri lanciato ormai, io avevo aperto le difese, hai capito che dovevi osare di più.
E tu? – Hai aggiunto dopo un po’ – ce l’hai un “pistolino ideale”?
Di nuovo ho scaricato la tensione nel fragore di una risata – pistolino??? – Ho chiesto prendendoti in giro.
Non lo chiama così la principessa? Come allora?
Un duello. Era quello che stavamo facendo, in quella macchina che sfrecciava nella notte, sempre più vicini a casa mia, con sempre meno tempo per nascondere le nostre intenzioni.
Mi piace grosso, questo è certo. Ma non è importante la lunghezza eh, piuttosto le proporzioni, il rapporto fra le misure, dev’essere armonico, deve trasmettere una sorta di prepotenza, non so se mi spiego. – Sembravo d’improvviso una maestrina.
Sei stata chiarissima, ma non ho ancora capito di cosa stiamo parlando. Cos’è che deve essere grosso e prepotente?
Messere – mi sono lanciata facendoti il verso – stavamo disquisendo del Cazzo! Ha presente?
Mossa irruente, lo so ma la strada correva e io mi sentivo leggera, leggera ed eccitata. Chissà se lo eri anche tu.
Hai fatto quel gesto, dimostrando di essere un giocatore più incosciente e abile di me. Hai preso il telefonino mentre guidavi, hai iniziato a scorrerci il dito sopra, poi me lo hai passato.
Tipo questo?
Mi sono trovata davanti agli occhi un colosso, un pene così grande e robusto che avrebbe potuto davvero partecipare a un concorso di bellezza: Mister Cazzo! Non avrebbe avuto rivali.
Sono ...
... rimasta a bocca aperta, trovando la più sciocca e inutile delle cose da dire: e questo?
Non sai cos’è? – Mi hai detto diventando tu il maestro.
Lo so cos’è – ho risposto io – ma non so di chi è!
Di nuovo silenzio, un silenzio che vale più di mille risposte.
Ti sei fotografato il pisello? – Ti ho chiesto senza riuscire a staccare gli occhi dal telefonino.
Tu sorridevi, guardavi la strada e poi guardavi me, studiando le mie reazioni.
Potrebbe essere un trucco – ho detto mentre ingrandivo l’immagine sullo schermo e con quel gesto sembrava quasi di poterlo sfiorare con le dita.
Cioè?
Potrebbe essere la foto di un pornoattore, magari presa da internet.
E perché dovrei avere il cazzo di un pornoattore sul telefono scusa?
Magari la mandi alle donne, per convincerle a venire a letto con te.
Quindi mi stai dicendo che ti piace? – Ecco, così mi hai messa decisamente al muro.
Ti sto dicendo che il tuo è un trucchetto da ragazzino. – E ti ho restituito il telefono.
Poi lo hai fatto.
Ti sei mosso, sul sedile, una mano sul volante e l’altra sulla cintura dei pantaloni.
Che cazzo fai? – Ti ho detto sbalordita.
Non mi piace che mi si dia del bugiardo, voglio solo dimostrarti che non ho bisogno di trucchetti.
Stai attento alla strada, ti credo, non c’è bisogno che.. – ma il danno era ormai fatto.
Adagiato fra le tue gambe, se ne stava il tuo sesso già abbastanza duro: Mister Cazzo ho pensato senza dirtelo.
Sono tornata a guardare la ...