1. Jack e Carlo (Settima parte)


    Data: 10/08/2018, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... appassionatamente. La presa di Carlo sulla sua vita aumentò e fece correre la punta della lingua lungo la linea delle labbra chiuse dell’altro, Jack aprì obbediente le labbra alla lingua dell’amico. Carlo fece scivolare le braccia dalla vita a sopra le spalle e gli raschiò lentamente con le unghie il torace facendolo rabbrividire.
    
    Carlo poteva sentire il tremore del corpo di Jack contro il suo e questo lo eccitò ancora di più. Lo spinse contro il muro della doccia, Jack si tirò via dalle piastrelle fredde ma Carlo gli mise le mani sul torace e lo spinse facilmente indietro contro il muro, poi avanzò e pigiò il corpo contro quello dell’amico, il getto di acqua calda grondava su ambedue ed appannava la porta di vetro. “Carlo...” Borbottò Jack girando la testa per un momento.
    
    “Baby shh, non dire niente, per favore...” Mormorò Carlo nell'orecchio dell’amico, si tirò indietro e lo guardò negli occhi. Capì che era nervoso ma vedeva un evidente desiderio nei suoi occhi, lo voleva disperatamente come lui lo voleva; gli fece scivolare le mani sulle anche e gli chinò la testa baciandogli il collo molto, molto delicatamente. Jack mugolò e rivolse la testa di fianco mettendo in mostra ulteriormente il collo. Carlo scherzosamente affondò leggermente i denti nella pelle che odorava deliziosamente e cominciò a succhiare abbastanza a lungo da sapere che avrebbe lasciato il segno. Il pensiero di lasciare sull’amico un marchio che chiunque avrebbe potuto vedere, lo eccitava ancora di ...
    ... più.
    
    Carlo fece scivolare le labbra al torace di Jack e cominciò a baciare scendendo; mise una mano sul suo stomaco e trascinò leggermente le unghie sugli addominali facendolo rabbrividire di piacere. Lentamente si inginocchiò sul pavimento della doccia e fece strisciare le labbra sulle anche del ragazzo, toccando leggermente la sua pelle bagnata con la punta della lingua. Voleva disperatamente già fotterlo, così..., così dannatamente, ma si costrinse a far andare lentamente le cose, voleva che tutto quello durasse. “Per favore Carlo...” Uggiolò Jack. Stuzzicandolo Carlo lo stava facendo impazzire.
    
    Il morbido, modo sexy in cui Jack aveva detto il suo nome gli fece dimenticare la decisione di stuzzicarlo e trascinò lentamente la sua lingua dalla base dei venti centimetri del cazzo diritto e scivoloso, alla testa da cui stava già gocciolando pre eiaculazione, il suo profumo lo stava inebriando e gli faceva sentire la testa leggera. Strofinò la lingua piatta sulla testa spingendo il percing nella fessura. Jack si lamentò alla sensazione del metallo fresco e fece scivolare le mani nei suoi capelli facendovi correre le dita. Carlo fece scivolare le calde labbra intorno alla testa del cazzo e fece scivolare lentamente la bocca completamente sull’asta prendendola profondamente in gola.
    
    Max bussò due volte alla porta ma non ci fu risposta, provò con la maniglia, la porta non era chiusa così entrò e chiuse la porta dietro di sè. Né Carlo né Jack erano i soggiorno quindi si ...
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