La mia prima volta (storia vera) - Racconti Erotici

La mia prima volta (storia vera)

... adesso"

Matteo non rispose, continuava a massagiarmi il culo e con le dita mi stava penetrando il buchetto.

Io continuavo a massaggiargli il cazzo mentre lui di tanto in tanto raccoglieva un po' di saliva dalla sua bocca e la spalmava sul mio buchetto cercando di infilarci una o due dita. Era una piacevole sensazione.

Il suo cazzo era diventato di nuovo come il marmo, aveva voglia di sborrare ancora, lo capivo e inaspettatamente, in modo repentino, si mise a cavalcioni su di me bloccandomi. "Fammi giocare un po con il tuo culo, stai tranquilla puttanella, non ti faccio male, faccio entrare solo un po la capocchia" - "Nooo dai ti prego fermati" - "Stai zitta troia e lasciami fare, altrimenti ti sputtano".

Questa volta mi sembrava parlasse seriamente e quindi ebbi paura di nuovo.

Puntò la capocchia contro il mio buchetto e si distese completamente su di me tenendomi ferma le braccia con le mani.

Avevo la sua bocca che mi sfiorava il viso e cercando di spingere il suo cazzo dentro il mio culetto mi sussurrò "Rilassati dai, non ti faccio male, faccio entrare solo la capocchia"

Capii che era impossibile sottrarmi, ero completamente bloccata, lo pregavo di fare piano, con calma, e lui mi tranquillizzava "Sono sicuro che ti piacerà puttanella. Rilassa il buchetto, vedrai che non sentirai dolore" e spinse dentro il cazzo per alcuni centimetri. "Ahhhh" un dolore terribile "Fermati ti prego, Matteo fermati, ti supplico".

Lui niente, il bastardo ...

... sembrava non avesse sentito e facendo ancora più forza spinse il suo cazzo tutto dentro fino in fondo.

Wow. Ero stato appena sverginato, sentivo un forte bruciore nel culo e un bastone durissimo che si muoveva nel mio culetto Era una sensazione strana, non mi piaceva molto e quindi cercavo di non muovermi per mitigare la sensazione di dolore.

"Mmmm puttanella nonostante sei stretta, hai un buco caldo e accogliente. Ti piace il cazzo in culo? Dimmelo che ti piace. Troietta" e mentre parlava mi scopava dolcemente, sentivo il suo cazzo scivolare dentro di me lentamente, mmmm, stava cominciando a piacermi veramente e cominciai ad assecondare i suoi affondi. "Brava troietta, vedi che ti piace? Brava". Era vero, mi stava piacendo molto, gemevo dal piacere con quel cazzone nel culo, e lui, sentendo i miei gemiti accelerò il ritmo, sempre più forte, sempre più forte "Sei una troia. Vero? Rispondi troia" - "Siiiii, è vero, sono una troia" - "Brava la troia, ti sfondo. Sei la mia troia, dillo! Tu sei la troia di?" - "Sono la tua troia" - "Brava puttana. Adesso ti riempio il culo di sborra, zoccola, ti ingravido" e con pochi colpi secchi e bel assestati mi scaricò tutta la sua sborra nel culo e si accasciò su di me.

Rimase sfiancato per alcuni minuti con il cazzo ancora duro dentro il mio culo e poi si alzò e si tuffò in acqua. Io mi accarezzavo il buchetto dolorante dal quale fuoriusciva sborra con evidenti tracce di sangue.

Fu un'esperienza veramente unica.