La mia prima volta (storia vera) - Racconti Erotici

La mia prima volta (storia vera)

All'epoca ero poco più che ventenne e facevo parte di una piccola comitiva di ragazzi tutti più o meno coetanei. Il più grande era Matteo, 26 anni, spiccava tra noi perché fisicamente sembrava anche più grande della sua età.

Era una vera quercia, tipo giocatore di rugby, alto, robusto, spalle larghe, cosce grandi, un viso marcato, rude, con un filo di barba e un modo di fare simile ad un scaricatore di porto.

Credo che lui fosse l'unico del nostro gruppo che all'epoca scopava.

Solo tempo dopo però ho scoperto che i suoi partner erano soprattutto uomini ma non lo faceva perché fosse gay o bsx ma semplicemente perché era più facile trovare e sfondare culi che fighe e lui era uno che aveva continuamente bisogno di sborrare. Nessuno di noi era fidanzato e, a parte Matteo, non avevamo molto successo con le ragazze perché, anche se eravamo tutti abbastanza carini, eravamo piuttosto impacciati, inesperti e troppo dei bravi ragazzi.

Benché da sempre bsx, e cosciente di esserlo, i miei amici non mi attizzavano per niente, il mio ideale di maschio erano i loro padri, preferivo infatti gli uomini maturi, robusti e pelosi ma, più di 30 anni fa, non c'erano molte occasioni per "acchiapparne" qualcuno e quindi a 20 anni ero ancora vergine nonostante la voglia di assaggiare un cazzo fosse tantissima.

Non sono mai stato effemminato, almeno in pubblico, e credo che nessuno sospettasse della mia bisessualità, o almeno così credevo. Infatti scoprii poi che Matteo l'aveva sempre ...

... sospettato. Lui era un tipo di poche parole e in genere passava direttamente ai fatti, era imprevedibile.

Un giorno d'estate decidemmo di andare al mare, gli altri erano tutti impegnati e quindi in quell'occasione andammo da soli.

Matteo mi propose di cambiare posto e di andare su una scogliera molto isolata dove il mare era veramente stupendo ma, poiché si poteva accedere solamente a piedi, era poco frequentata.

Veramente un bel posto, essendo un giorno feriale del mese di giugno, non c'era assolutamente nessuno e quindi Matteo disse "togliamoci anche i costumi, prendiamo il sole nudi"

In quel momento mi sembrò una cosa normale, non pensai a nessun secondo fine e quindi acconsentii, mi piaceva moltissimo stare nudo, all'aria aperta, però lo facevo sempre quando ero da solo mai in presenza di altri.

Stendemmo gli asciugamani su un'enorme scoglio piatto e io mi distesi a pancia sotto, Matteo invece si mise a faccia in su, con un braccio piegato sulla testa e gli occhi chiusi. Bhe che dire, mi accorsi solo in quel momento quanto fosse bello e maschio il mio amico. Con circospezione, scrutai ogni centimetro del suo corpo, era veramente perfetto, un gran bel manzo e un gran bel cazzo, nonostante fosse moscio era facile immaginare come potesse diventare se eccitato e duro. Ero molto eccitato anch'io solo a vederlo e quindi per paura che lui si accorgesse di qualcosa e, per evitare una mia erezione, girai la testa al lato opposto continuando a prendere il sole.

Ad ...