Mya cap,2
Data: 28/09/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... ha sulla passera. Di contro tutti quei peli emanano un forte odore di sesso, pregni come sono delle sue voglie, e mi basta aprile le labbra intime per essere avvolta dai suoi abbondanti umori che le colano sulle cosce.
Non appena Alessandra sente la mia lingua correre nel suo spacco, inizia a gemere ma soprattutto non riesce più a stare ferma. La lascio libera di godere senza dover badare in alcun modo anche al mio piacere, i suoi gemiti diventano quasi urla sino a quando non si blocca in preda all’orgasmo per poi crollare vicino a me. Non le voglio però dare alcuna tregua, così le afferro le cosce le poterle dare qualche ulteriore leccata sulla passera, prima di prenderla mettendomi sopra di lei.
Il mio cazzo non incontra nessuna difficoltà nel penetrarla completamente, così non mi rimane che scoparla, ma senza nessuna fretta, anzi assaporando ogni singolo affondo fra le sue gambe.
Lei mi stringe a se come se volesse donarsi con tutta se stessa, ed io ogni tanto mi fermo col pene ben piantato in lei per darle dei baci in bocca o succhiarle i lobi delle orecchie.
Alessandra ha un nuovo orgasmo ancora più violento del precedente, ma questa volta non mi fermo, anzi accelero quel tanto che basta per toglierle ogni residua energia.
“Ora se vuoi capire cosa prova tuo marito quando lo fotto non hai che da dirlo, altrimenti andiamo avanti così.” le sussurro all’orecchio quasi avendo paura che altri ci possano sentire.
“Fammi tutto quello che vuoi.”
“Allora ...
... girati e alza il culo.”
Mentre lei si mette carponi, io prendo un tubetto di lubrificante che lascio vicino ad un suo polpaccio. Con calma le apro le chiappe per osservarle da vicino l’orifizio anale, che è tanto stretto da sembrare impenetrabile. Usando i pollici cerco di aprirle l’ano per poi tuffarci la lingua, e subito sento che le sue chiappe si rilassano.
“Toccati la fica così pensi ad altro.”
Lei ubbidisce ed inizia a masturbarsi, ma smette non appena cerco d’infilarle un dito nel culo.
“Ahi mi fai male !”
“Scusami ma non avevo mai visto un culo così stretto !” le rispondo con un sorriso “Comunque adesso ti ungo per bene così dopo il dolore sarà solo un momento.”
Prendo il gel e ne lascio cadere una striscia di diversi centimetri proprio sul buchetto, poi con calma ne spingo piccole parti all’interno del retto, per ammorbidire la zona. Ripeto l’operazione più volte, sino a quando non ho raggiunto il massimo della lubrificazione.
“Ora rilassati, sentirai forse del dolore, ma giusto un attimo, poi è tutto in discesa.”
Ho messo tanto di quel gel che la mia cappella è dentro in un meno di un secondo, poi però mi devo fermare ad ogni piccolo affondo per far sì che lei smaltisca il dolore trasformandolo poi in piacere.
“E’ tutto dentro.” le dico non appena sento che la sodomizzazione è completa “Adesso pensa solo a godere.”
Le afferro i fianchi per poterla stantuffare completamente e senza alcuna difficoltà, ma anche per poterla sentire in mio ...