La poliziotta
Data: 25/09/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: eiacul, Fonte: Annunci69
... labbra erano calde e morbide. Mi feci timidamente strada con la lingua fino a incontrare la sua. Uno , due contatti e poi si avvolsero. Ci staccammo e ci guardammo negli occhi, ma gli sguardi erano annebbiati. In un attimo fummo di nuovo avvinghiati. La mia mano andò immediata sulle tette poi si fece strada sotto la maglietta e dentro al reggiseno, credo anche in modo un po’ maldestro. Lei più decisa mi abbracciò e con la mano scese a palpare il pacco, che stava scoppiando.
-Certo qui non è molto romantico …- osservò lei, sorniona.
-Andiamo in spiaggia- prontamente io- ci sono lettini e ombrelloni in abbondanza per non essere visti-
Attraversammo la strada con passo spedito, tenendoci per mano come due fidanzatini, ma sinceramente penso abbiamo volato in quelle poche decine di metri. Il primo sdraio fuori dai fasci di luce dei lampioni fu nostro.
Seduti stretti stretti riprendemmo dove lasciato poco prima, avviluppati uno dalle braccia dell’altro.
Non so come feci ma le tolsi la maglietta, sganciai il reggiseno e mi trovai di fronte allo spettacolo delle sue tette. I capezzoli erano ritti come due chiodi. Mi chinai a mordicchiarli delicatamente alternando colpetti di lingua, saltando da un seno all’altro.
Il suo respiro si fece affannoso ma non stette con le mani in mano. In qualche modo mi aveva aperto i pantaloni e la sua mano mi afferrò con decisione ma delicatamente il cazzo, che pulsava come un forsennato. Cominciò un lento movimento su e giù che mi ...
... fece aumentare la foga nel leccarle le tette.
Ormai eravamo completamente in trance. Mi alzai per togliermi pantaloni e mutande e sfilare i suoi.
Adesso lo spettacolo era completo. La luna e i riverberi dei lampioni ci illuminavano quanto basta per vedere tutti i dettagli. Bella come Giunone, sdraiata sul lettino con le tette al vento e la fica in bella mostra. Io in piedi di fronte a lei con un’erezione che me lo faceva vibrare.
Mi feci leggermente di lato e il cazzo arrivò vicino al suo viso. Fece quello che speravo, con la mano scoprì la cappella, la baciò e piano piano se lo prese tutto in bocca. Io a quel punto potevo essere anche sulla luna, non mi rendevo conto più di nulla. Lei non sembrava espertissima ma sapeva comunque cosa fare e come. Un lento movimento di testa avanti e indietro con la mano che un po’ reggeva l’asta un po’ tastava delicatamente le palle. Era comunque in una posizione contorta e non stava comoda.
Mi riposizionai di fronte a lei inginocchiandomi davanti al lettino. La afferrai per il bacino fino a portarla alla distanza giusta e a quel punto ero io ad avere la sua fica davanti al viso.
Una leccata di presentazione e con la mano le aprii leggermente le grandi labbra per introdurre la lingua. Fu una sensazione strana assaggiare i suoi umori caldi, dolci, saporiti. Decisamente meglio della Nutella.
Lei gemeva leggermente e gli umori aumentarono. La lingua frugava dappertutto, appena fuori poi di nuovo dentro leggermente e poi a fondo ...