Gentiluomo misterioso
Data: 25/09/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... indurendosi sempre di più, fino a raggiungere la pienae compattaerezione. Dolcemente mi solleva facendomi ricadere sul suo cazzo, che entra scivolando nella mia pelosissimabiondafica già bagnata a buon punto dall’eccitazione.Le sue mani non smettono un istante di solleticare i miei capezzoli, ormai ingrossati sui seni prominenti che desiderano soltanto appartenergli. Io mi muovo su di lui abbassandomi e sollevandomi sul suo cazzo carnoso con un movimento leggermente rotatorio, per non perdere nessuna delle sensazioni e delle percezioni meravigliose che mi dona. Lui sta ansimando sempre di più, manifestando il suo piacere che cresce insieme alla suaconcitata e febbrileeccitazione.
“Girati su di lui, senz’uscire però, ti prego,tusei un veroe modellabilefenomeno,un autentico e plasmabile portento” – sussurrasommessamentecon un filo di voce, intanto che si sdraiaadagiandosiper facilitarmi l’operazione.
L’eccitazione è all’estremo e questo contrattempo frenairrimediabilmentel’orgasmo che stava ormai per sopraggiungere, io mi giro su di lui e sento il suo cazzo compatto dentro di me, che scivola in orizzontale procurandomi una stupendae inenarrabilesensazione. Mi ritrovo sopra di lui che è sdraiato supino sotto di me, lui continua ad accarezzarmi i seni con le sue mani e può vedere il mio fondo schiena che sta continuando a salire e scendere sul suo cazzo, dato che ha raggiunto ormai la massima tensione. Lo sento immediatamente che sfiora anche il mio clitoride, ...
... facendomiuscire di senno per l’eccitazione, per il fatto che non resisto e affondo il più possibile la sua carnosa asta dentro di me, lasciandomi travolgere da un orgasmo convulso, irrefrenabile e sconvolgente.E’ inesprimibile,assaienunciabilequello che provo, il suo cazzo sembra scosso da un terremoto,poichéscarica dentro la mia fica la suadensa,pregiata e preziosalattescentesostanza. Entrambi,indubbiamenteaccaldati einnegabilmentestanchi, ci lasciamo andare sdraiati sulla spiaggetta tenendoci per mano. A questo punto è mezzogiorno, il sole è bruciante, però noi non lo sentiamo, perché siamo ancora arrotolati, chiaramente avvolti da una specie di nebbia mentale, che ci offusca intorpidendoe adombrandotutti gli altri sensi.
Io ringrazio il destino a piene mani che m’ha fatto incontrare questo appassionato, dolce ed entusiasta amante. Pian piano ritorno in me, giacché mi rendo conto che devo rientrare, dal momento che sono tentata di chiedergli almeno il nome, mi ricordo però delle regole che io stessa ho proposto e a questo punto desisto, mi rivesto svogliatamente e lo saluto con un bacio, e senza parlare m’avvio sulla strada del ritorno. Sono esultante e felice,vistosamente raggiante,anche se non so se avrò altre occasioni e possibilità di rivederlo, per il fatto che queste ore sono state per me indimenticabili e magnifiche.
Adessorientro verso casa senz’accorgermene, dato che la mia mente è un mulinello, pressoché un tifone di pensieri che non m’abbandona, perché non ho mai ...