Bali malandrina
Data: 24/09/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: duepertanti, Fonte: Annunci69
... conto che i costumi erano decisamente più’ liberi che nella mussulmana Sumatra e che le turiste erano per la maggior parte in topless. La prima ad adeguarsi fu Gloria e ne fui francamente colpito: la sua quarta da diciannovenne era sconvolgente e faticai a nascondere una potente erezione (che peraltro non sfuggi a Valeria).
Quella sera, mentre la inculavo (si era decisa da qualche giorno), le chiesi “Non ti piacerebbe che ci fosse qui Gloria a leccarti la figa mentre hai il mio cazzo nel culo?” “Porco- mi rispose- non ti basto io?”. “
“Che c’entra- ribattei - la diversità in natura è sinonimo di vitalità. Ed è la curiosità che muove il mondo”.
Valeria non ribattè, ma il giorno dopo la vidi parlottare con Gloria. Alle mie domande curiose, mi sorprese rispondendomi:
“Le ho chiesto se non le pesava la vacanza in astinenza e, alla sua risposta affermativa, che cosa ne pensava del sesso a tre. Mi ha guardata sorpresa, ma incuriosita e siamo entrate in argomento. Io le ho parlato delle nostre fantasie nei suoi confronti e lei mi ha chiesto come sei a letto. Le ho risposto che mi piace un casino scopare con te: non solo hai un gran bel uccello, ma lo sai anche usare”.
“Sono lusingato- dissi- ma come è finita?”
“E’ finita che stasera viene da noi e ci guarda fare l’amore. Poi si vedrà”.
Commosso da tanta efficienza, dedizione e porcaggine, la trascinai dietro una casupola di deposito di pescatori locali, la sollevai, scostai il mio e il suo slip e la feci ...
... ricadere sul mio uccello, sbattendola appoggiata con la schiena alla parete di legno della casupola. In pochi minuti venimmo entrambi. Mi accorsi solo alla fine che dalla spiaggia la sorella di Valeria aveva potuto vedere tutto.
Quella sera dopocena, con una scusa ci fiondammo in camera e cercammo di mantenere il controllo mentre aspettavamo Gloria. Però non ci riuscimmo e quando la nostra mica arrivò (avevamo lasciato la porta aperta), ci sorprese così: lei, con addosso solo una canottiera, seduta su un tavolino a gambe alzate e io, nudo, in piedi davanti a lei, con le sue gambe sulle spalle, che la penetravo con un lento avanti e indietro.
Gloria scoppiò a ridere e, per niente imbarazzata, disse “continuate pure; io mi metto comoda”. Prese una poltroncina e si sedette a guardarci. Dopo pochissimo, si infilò una mano nei pantaloncini per sdiitalinarsi, mentre con l’altra si tormentava il capezzolo di una delle sue tettone.
La faccenda prometteva bene e infatti dopo qualche minuto Valeria, tra un gemito e l’altro, la invitò a levarsi la maglietta e eventualmente ad avvicinarsi per vedere meglio. Gloria fece prontamente entrambe le cose e così noi due ci ritrovammo a scopare con due tette da concorso a trenta centimetri. Naturalmente entro un paio di minuti entrambi allungammo le mani e cominciammo ad accarezzarle. Gloria chiuse gli occhi, senza sottrarsi e si rinfilò la mano sulla passera. Valeria si allungò e la baciò sulla bocca. Gloria spalancò gli occhi, sorpresa, ma ...