1. Storia di O. - parte 1


    Data: 24/09/2023, Categorie: Lesbo Autore: Naga, Fonte: EroticiRacconti

    Il racconto, di cui segue la prima parte, nasce da uno scambio di fantasie con una giovane lettrice del sito.
    
    Mi guardo allo specchio soddisfatta ed eccitata.
    
    Oggi devo sedurre una donna; usare i miei vent’anni anni, il mio corpo, la mia indecenza, per catturare la lussuria di una sconosciuta.
    
    Sono un po' nervosa, lo ammetto. Sarebbe la prima volta che fotterei con una persona del mio stesso sesso ma non è questo, in realtà, a darmi inquietudine: Saffo ha sempre spadroneggiato nelle mie fantasie, guidando la mano verso orgasmi deliziosi, e non mi dispiacerebbe per nulla lesbicare.
    
    Ciò che mi mette in ansia è altro: riuscirò a portare a termine il compito che il mio Padrone mi ha affidato? E il mio Padrone sarà soddisfatto della sua schiava?
    
    Sì, perché io, O (come mi ha ribattezzata), mi sono concessa in schiavitù ad un Padrone ed oggi è il battesimo del fuoco, il primo ordine che devo eseguire, e non voglio assolutamente mancare gli obblighi imposti dalla mia nuova condizione.
    
    In realtà del mio padrone non so nulla, non so chi sia, cosa faccia nella vita, dove risieda, che faccia abbia; di lui conosco solo l’immagine del membro eretto – un cazzo virile, grosso, nodoso, affascinante – e dello sperma con cui imbratta le foto dei miei piedi, delle mie mani, del mio sedere, che mi impone di mandargli.
    
    Sconvolta, scioccata, ma attratta, dalla perversità brutale dei suoi racconti – pubblicati in un sito erotico specializzato, di cui sono curiosa lettrice – mi ...
    ... sono decisa a scrivergli.
    
    A quell’uomo esperto sono bastate pochi scambi di mail per svelare, innanzitutto a me stessa, la mia natura più intima e proibita: femmina da sottomettere, schiava!
    
    Sotto la sua guida stimolante ho portato in superficie i miei desideri più laidi; mi ha ipnotizzata con la forza devastante del suo linguaggio lubrico; la sua dura disciplina mi ha sedotta ad ogni tipo di sconcezza e umiliazione cui, con fedeltà cieca, mi sono sottoposta docile e sottomessa: per lui ho spaccato la mia figa col pugno; per lui ho rotto il buco del culo con falli di gomma di ogni dimensione; per lui mi sono legata, mi sono imbavagliata, mi sono frustata; per lui ho pubblicato le mie foto su un sito di incontri dove, incappucciata, mi sono offerta oscenamente ai commenti più sconci e volgari che il libertinaggio può ispirare.
    
    Dopo avermi traviata così, giorno per giorno, fino a disperdere e distruggere ogni pudore, dopo avermi privata di una coscienza morale individuale per sostituirlo con uno stato continuo di frenesia sessuale – come una sorta di orgasmo inappagato – e di devozione morbosa, questo oracolo lontano e oscuro ha sentenziato un bel giorno “Da oggi il tuo corpo servirà al piacere di ogni uomo o donna cui vorrò concederti, attendi a breve istruzioni.”.
    
    Dopo tre giorni di silenzio assoluto, in cui ho temuto che il mio Padrone mi avesse abbandonato, ho ricevuto un messaggio con cui, seccamente, mi forniva il codice per ritirare un pacco.
    
    Dentro c’erano ...
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