1. Giovanna e Marcello: il giorno del matrimonio


    Data: 09/08/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi era affatto dispiaciuto, mi ero comportata da troia e mi era piaciuto tanto, avevo fatto cornuto, ma non tanto visto che era d’accordo, il mio quasi marito, mi era venuto il dubbio che non mi avrebbe più sposato e che quella con Barry fosse tutta una montatura per scaricarmi mi sfiorò la mente ma il successivo messaggio di Marcello “sei stata grande, mi devi raccontare tutto e ci divertiremo con Barry” mi fece tranquillizzare. Avevamo fatto lo step che ci mancava, ora si apriva un mondo di sesso e porcate e ne ero lieta. Mi sciacquai e cambiai il tappo che si era bagnato infilando un dito nel culo per sentire se la sborra era ancora lì, lo estrassi sporco di sperma e me lo misi in bocca per assaggiarne il sapore che trovai gradevole. Mi truccai in modo che le occhiaie frutto della scopata non si vedessero e 5 minuti prima che arrivasse l’autista con la macchina per portarmi al comune per sposarmi, scesi. Barry mi salutò molto cortesemente ed in modo distaccato mentre dava la posta ad una condomina ma appena questa ebbe preso l’ascensore, mi fece segno col dito di entrare in guardiola, dove mi tolse mutande e tappo, infilò due dita che uscirono sporche di sborra che mi porse da succhiare. “E brava la mia zoccola, hai obbedito, avrai modo di ricevere tanti altri ordini da me e tuo marito di vedere quanto sei vacca, buon matrimonio e viaggio di nozze”. La macchina arrivò un paio di minuti dopo puntualissima così come puntuale arrivai al comune, Marcello era li ad aspettarmi ...
    ... mi abbracciò e mi sussurrò in un orecchio “sono sicuro che sei stata una gran vacca, Barry mi ha chiamato mentre eri in auto e mi ha detto che sei stata brava ed obbediente, grazie per avere finalmente trasformato in realtà quello che desideravo da tempo”. Salimmo le scale del palazzo comunale e ci sedemmo davanti al sindaco che celebrò il nostro matrimonio. Durante il rinfresco che seguì il matrimonio sentii un rivolo che mi scendeva lungo la gamba e mi accorsi che il tappo, nonostante le mutandine che dovevano tenerlo a posto, si era leggermente spostato, andai quindi in bagno non prima di aver recuperato la striscia di sperma che nel frattempo era arrivata quasi al ginocchio approfittando di un momento in cui, durante il servizio fotografico eravamo rimasti soli io e Marcello. Porsi le due dita sporche di sperma a Marcello che le baciò, il le spinsi dentro la sua bocca e le ripulì per bene. “E’ il regalo di Barry” mi chiese ? “Si, gli risposi, ho messo un tappo ma si è spostato e ne è uscito un po’, ma non ti fa schifo ?” “No, non vedo l’ora di recuperare anche il resto e di vederti all’opera per poterne ingoiare di appena prodotto”. Durante le nostre fantasie avevamo immaginato anche questo ed avevo notato che mentre fantasticavamo su questo punto, Marcello di era arrapato ancora di più ma non pensavo che poi lo avrebbe fatto realmente. La giornata fu abbastanza lunga, l’aereo alle 16, arrivati a Palermo alle 17:30 e finalmente in albergo a Taormina giusto in tempo per ...
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