Cazzo per tutta la notte
Data: 22/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: RT_, Fonte: RaccontiMilu
... cazzo interamente dentro di te.
“E’…è enorme…” mi sussurri tra un gemito e un altro.
Poi mi prendi la mano destra e te la porti alla pancia.
“Lo sento…lo sento fino a qui.” mi dici, premendo sullo stomaco. Quindi mi sporgo in avanti, con la mia bocca vicino al tuo orecchio, e sussurro.
“Ti scopo fino ad aprirti in due.”
“Sfondami…ti prego!”
Afferro con le mani il tuo bacino e do un colpo con la massima potenza. Il suono che ne esce è incredibilmente forte e acuto, e tu urli come non avevi ancora urlato, a tal punto che temo di averti fatta male.
“ODDIO SI!” urli a squarciagola.
E allora inizio il mio attacco completo.
Sistemo meglio le ginocchia a terra e inizio a scoparti con la massima velocità possibile. Interi colpi di andata e ritorno nel giro di pochi secondi.
Ma non mi fermo ancora. Continuo senza sosta a sbatterti violentemente, con la più alta velocità possibile. I tuoi gemiti sono interrotti costantemente dal movimento del tuo corpo in avanti, sotto le mie spinte poderose che ti aprono in due.
“ODDIO…ODDIO…ODDIO!” cerchi di urlare, mentre io spingo tutto il mio cazzo dentro la tua figa completamente aperta per me. Insisto ancora, inizia a mancarmi il respiro, inizia ad offuscarsi la vista tanta l’energia profusa, ma proprio quando penso di smettere tu vieni copiosamente. Urli tutto d’un fiato per interi secondi, così forte, così rumorosa, che penso tutto il pianeta ti abbia sentita.
Un attimo dopo mi accascio su di te, e ci ...
... distendiamo insieme sul pavimento.
Sento un tamburo enorme tra di noi, la somma dei nostri battitti accelerati all’inverosimile. Tutto così forte, tutto così incessante, che non riesco più a distinguere il confine tra il mio battito e il tuo.
Non so più dov’è il mio cuore.
So solo che non si è mai impegnato così tanto per darmi vita.
E’ come se avessi sfiorato la morte per essere così vivo, adesso.
Come se tu fossi un viaggio così nel profondo dell’anima che per realizzarlo devi quasi togliertela l’anima.
Mi accascio sulla tua destra, così tu ti volti e ci guardiamo negli occhi, con i visi distanti un paio di centimetri.
Mentre sento il tuo respiro diventare il mio, ti guardo ininterrottamente nel profondo dei tuoi occhi, deciso a non distogliere mai lo sguardo.
Sei altrettanto decisa anche tu. E così passano minuti interi.
Non posso spiegare cosa ci stiamo dicendo ora, in questo silenzio prolungato. Perché nessuno ha mai inventato parole adatte per questo compito.
Lo so per certo.
So che nessuna civiltà, nessuna cultura passata e presente, nessun essere umano è mai riuscito nell’impresa.
L’impresa di trovare delle parole per te.
Trovare delle parole per noi due.
“vienimi dentro” mi sussurri all’improvviso.
“ma hai smesso di prendere la pillola…”
“non mi importa. ti voglio dentro.”
Senza darmi modo di rispondere, ti abbassi lentamente sul mio corpo. Con un’eleganza naturale e una fluidità nel muoverti, che quasi sembri una sirena ...