1. Spotlight


    Data: 20/09/2023, Categorie: Voyeur Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... di energia e potenza maschile.
    
    Volumi vuoti in cerca di congruenti estroflessioni maschili.
    
    Dita, nasi, lingue, peni maschili alla conquista di spazi da riempire e in cui riposare, porti finali di destinazioni agognate e perpetrate, pervicacemente e pertinacemente.
    
    La luce ondeggia lungo il mio padiglione auricolare, senza che ne possa controllare i movimenti e le destinazioni; mi sfiora l'attaccatura dei capelli sulla fronte, segue il profilo del mio naso cercando di forzare lo spazio inaccessibile delle narici, nuovi buchi neri per la fantasia maschile.
    
    La piramide nasale si affossa tra le concavità orbitarie che ospitano il mio sguardo scuro.
    
    La lampada mi ferisce le pupille e mi provoca ammiccamenti involontari.
    
    Nel forte contrasto tra luminosità piena e insondabile buio, la tua luce non riesce a discernere le pupille, ennesimo buco femminile, dalle mie iridi scure.
    
    Il mio sguardo ferito si sottrae alla tua stimolazione e allora la lampada pietosa si perde sulle linee regolari delle sopracciglia. Pelo nero di donna, evocativo di altro pelo.
    
    Sequenza ordinata di soffici peli, docili alle tue carezze di fotoni, che pure sono impalpabili.
    
    I miei capelli neri ora si oppongono i tuoi attacchi luminosi, assorbendo la tua luce impotente nel gorgo di indomabili buchi neri, da cui nessuna radiazione riesce a far ritorno, scandita in riflessi che possano descriverti il mio capo nell'ombra.
    
    Sconfitto ritorni al viso e cerchi le mie labbra.
    
    Onde ...
    ... morbide dalla mucosa labiale scura, percepisci l'iperpigmentazione della razza orientale che contrasta con la pelle bianca di certe regioni dell'Asia.
    
    Bocca chiusa, nuovo divieto di accesso. Una lingua nascosta, intuita, vagheggiata, ma proibita al tuo sguardo lampeggiante. Ma è solo questione di tempo e la tua sapiente magia saprà come aprirla e come possederla.
    
    Due ordini hai a disposizione, due soli semplici ordini, inappellabili.
    
    E sai che devi gestirti le poche emissioni verbali che ti sono concesse con la massima accortezza.
    
    Segui il profilo della mia bocca, quel vago richiamo alla forma del cuore delle carte, il contorno tenuemente più scuro delle mie labbra carminie viene esplorato con attenzione maniacale. Quel colore che richiama le sfumatura dei miei capezzoli, ora viene esaminato al microscopio.
    
    La luce tangenziale svela ogni minima increspatura della tumescente morbidezza che tante volte hai apprezzato sulla tua bocca, sul tuo collo e in zone più riservate, vertici di percorsi che dalla muscolatura del tuo petto si sono dipanati sui tuoi peli addominali per trovare completezza e appagamento nell'accoglienza dell'espressione della tua eccitazione.
    
    Le mie labbra sotto la tua minuziosa ispezione; le ancelle dell'antro caldo e umido che in molte occasioni si è sostituito al mio apparato genitale, per accoglierti dentro di me.
    
    Mi masturbi la bocca con quell'impertinente incursione di fotoni, senza che io realmente riesca a cogliere l'intensità della ...
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