Irina, la mia matura governante georgiana.
Data: 19/09/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Clisterium, Fonte: Annunci69
Irina era da più di cinque anni la mia governante. Di origine georgiana, era una gran bella donna. Quasi cinquantenne, aveva pochi grilli per la testa e la grande speranza di poter portare sua figlia in Italia definitivamente. Infermiera di formazione, era stata sposata con un medico che, quando tornava ubriaco a casa la picchiava, e che si è dissolto nel nulla dopo la nascita della loro figlia Katarina. Perciò si era ripromessa di non avere più storie fisse con gli uomini e di voler vivere la sua vita in tutta libertà.
Poco dopo che l’assunsi, mi raccontò dei suoi passati da infermiera e ovviamente, portai il discorso sui clisteri nel suo paese dove, sono cosi venerati da addirittura dedicargli una statua gigantesca all’uscita dell’ospedale russo di Zheleznovodsk.
Mi disse che il klizma, come lo chiamano loro, è un vero toccasana perché risolve e previene molte malattie che altrimenti costerebbero denaro e tempo per risolverle. Gli spostamenti nell’ex Russia rurale, erano quasi impossibili, e perciò andare dal dottore era una sfida quasi impraticabile. Il klizma dunque, era diventato il rimedio ricorrente. Lei stessa ne aveva praticati a centinaia nella sua veste d’infermiera.
Irina, sapeva benissimo della mia passione e piacere verso i clisteri. Aveva pulito e riassettato più volte tutto il mio materiale, che ogni volta doveva essere disinfettato per diverse ore a bagno nell’Amuchina.
Così una volta che era un po’ su di giri, mi disse se volessi che mi desse ...
... dei klizma alla georgiana…. Sorrisi per la sua battuta, ed accettai alla sola condizione che io poi avessi potuto restituire il piacere con un Clistere all’italiana.
Irina rispose: “ma certo”, con la sua inflessione georgiana.
Ricordo di un suo primo clistere di due litri, che mi diede con una grossa pera da mezzo litro, per fortuna nella vasca da bagno, ma che non sono riuscito a trattenere. Ho lasciato fuoriuscire tutto a un litro e mezzo. Penso che l'abbia fatto apposta, spremendo energicamente la pera in modo che questi clisteri, mi attraversassero come una tempesta furiosa.
Quindi, con il pretesto che non avevo saputo tenere questi clisteri, me ne preparò un altro versandolo nell’enorme sacca trasparente da quattro litri, aggiungendo ai due litri canonici, il mezzo litro rimasto del precedente. Ho dovuto fare uno sforzo incredibile di resistenza per arrivare a contenerlo sino all'ultima goccia, in una sfida da cui sono uscito sfinito ma orgoglioso.
Le chiesi quello che aveva messo nei clisteri, e mi disse che era una ricetta infallibile russa: zenzero per tonificare, camomilla per lenire e una pianta estratta dall’ortica per disinfettare. Mi si rizzarono i capelli!!!!!
Presi la sacca da quattro litri, la risciacquai e la riempii con acqua fresca che sgorgava dal miscelatore del bagno e mi ripulii gli intestini riempendoli e svuotandoli almeno quattro volte….
Le dissi…”ma tutti voi sopportate pere di questo tipo?...siete matti” Sorrise e mi disse che forse ...