1. Quella troia di mia cugina


    Data: 18/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69

    ... torride se non a volte intense e degradanti.
    
    Tale condizione in fondo tornava utile anche a lei perchè avrebbe potuto capitalizzare tutta l’esperienza che nel frattempo acquisiva, libera di poter indirizzare i suoi sentimenti.
    
    Così tutto tra di noi era focalizzato sul sesso, finalizzato ad uno stato di eccitazione, non euforico o passionale, quanto strutturale, una vibrazione di fondo permanente, che freddamente faceva guardare le cose da una prospettiva diversa, lussuriosa e impudica, in cui la ricerca del piacere diventava una costante della vita di tutti i giorni in cui gli oggetti divenivano strumenti di piacere, le persone incontrate venivano valutate anatomicamente e sessualmente, sbirciate nelle loro parti intime, immaginate in condizioni scabrose; i luoghi attraversati o vissuti valutati come scenari di sempre più scoinvolgenti amplessi.
    
    Con il progresso della nostra relazione, per Martina, tutto ciò diveniva sempre più normale, lucido, consapevole… mentre i nostri incontri divenivano caratterizzati da orgasmi sempre più numerosi, veloci, intensi e frequenti, dove tutto ciò che provocava piacere era ricercato e accolto.
    
    Martina di suo non era una innovatrice, non aveva molta fantasia, quanto semmai era volitiva e possessiva: quando andavo a trovarla, infatti, di solito veniva ad accucciarsi tra le mie gambe, per accarezzarsi il viso con il mio cazzo, per raccontarmi allegra e coinvolta le sue prodezze o i suoi tormenti, prima di cominciare pompini ...
    ... sempre più profondi in gola, cosa che amava fare, svuotandomi. Se ci vedevamo fuori, invece, tornava la stronza di sempre, salvo chiedermi di tornare a casa… Eppure anche a poco a poco, qualcosa cambiava anche nel suo rapporto con gli altri. Al di fuori del nostro rapporto e delle mura di casa sua, era comunque la Martina di sempre, pizzuta e capricciosa, timida e bacchettona e certo non aspettavo che fossero gli eventi a sbloccarla né le prediche o le parole; piuttosto ideavo, progettavo e preparavo la sua trasformazione, affidando a lei stessa ogni responsabilità sulle cautele e sulla prevenzione dei rischi sul decoro e sull’immagine delle nostre non certo ortodosse condotte, avendo tuttavia cura che non facesse passi falsi. C’erano poi i momenti no, che non mancano mai nelle storie ma erano che in questo rapporto furono frequentissimi all’inizio e via via sempre più rari.
    
    “Ciao.. puoi parlare?” Una voce bassa e atona lasciava intuire un momento di depressione.
    
    “Ciao cuginetta, non stai bene?” Risposi perfido.
    
    “No, non è questo… è… che …non lo so… ma non mi sento bene…”
    
    “Avrai mangiato troppo…”
    
    “No, non ho mangiato niente…”
    
    “Io… qualcosa ho visto che hai ingoiato…Ieri sera eri così in forma…”
    
    “Finiscila…stronzo!”
    
    !Si, si… ieri sera…mi sei piaciuta, sai…, hai superato te stessa!!!”
    
    “No… dai… smettila…”
    
    “Davvero…Non credevo che saresti riuscita a resistere…”
    
    “Finiscila…Mi… hai fatto male…”
    
    “Cazzate, cuginetta…di sesso non è morto mai ...
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