Quella troia di mia cugina
Data: 18/09/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
... vengo….ahhhhhhh
“Brava, sei a tre…continua… “
“Sono di più.. di più…mi sono accarezzata nella stanza da letto… sia prima di uscire… mentre provavo i miei completini intimo per vedere cosa mi mancava…mi sentivo porca… mi sentivo esposta… mi mettevo in posa…e mi accarezzavo…allo specchio…la figa… il culo…ahhhh… poi… quando sono tornata ho provato i completini…nuovi…e li ho bagnati tutti di figa…ahhh quando sono tornata.. ero eccitatissima…li ho bagnati tutti…come una porca….ahhhh…”
“Perchè.. cosa è successo, durante le compere..”
“Niente…ma ho preso dei perizoma… ho chiesto se avevano qualcosa di più… eccitante… la commessa era… divertita…ho pure accarezzato i manichini…mi sentivo eccitata….volevo farmi nel camerino… filmarmi come mi hai chiesto altre volte…ma avevo paura…mi sono pure accarezzata in auto… ero un lago…”
“Peccato tu non sia bisessuale… cuginetta… ho avuto una ragazza che si portava in camerino una amica con cui lesbicava lasciandomi fuori dal camerino…”
“E tu… tu non entravi…ahhhh…”
“Non potevo, l’amica era una lesbica furiosa… non voleva che guardassi… però una volta ha acceso il telefonino di nascosto e mi ha fatto vedere…”
“…com’èra… ??”
“Esplosivo… il cervello in pezzi… vedere la propria ragazza fatta da una lesbica è una cosa delirante…eccitante da impazzire…sesso all’ennesima potenza…”
Era sdraiata sul divano e via via era scivolata mettendo la sua testa sulla mia coscia. Di solito si accuccia tra le gambe e dopo un poco ...
... comincia a carezzarmi la patta, invece quando si sedeva accanto, aveva voglia di parlare o ascoltare storie impudiche, che gradiva alquanto … accarezzandosi e facendosi toccare… finiva comunque sempre per scivolare e per girarsi su se stessa, per cominciare a giocare con il mio cazzo…
“Li vuoi vedere i pezzi che ho comprato?..sono ancora fradici…ahahahh”
“Domani, ora ho poco tempo e tu devi ancora pagare i debiti…”
“Umm… e no… dai… dammelo…“
“Le regole sono regole… finisci di pagare il debito…ti guardo…sentiti troia ed accarezzati…”
Per lavoro sono spesso fuori dalla mia città e ciò mi consente di non poter assicurare relazioni continue e troppo prolungate. Quando tengo a qualche storia, mi faccio sentire specialmente la notte, quando nell’intimità del buio e del letto, il telefono diventa un potentissimo strumento di piacere e le parole assumono i toni caldi ed evocativi del sogno e del desiderio.
Da parte mia, con Martina mi impegnavo ad essere un torbido maestro, molto duro ed esigente nell’alimentare questo suo desiderio di sesso, facendo però di tutto per frenare il mio coinvolgimento affinchè il suo desiderio non divenisse sentimento verso di me, quanto ricerca di piacere fisico e voglia di sempre maggiori oscenità. Stavo inoltre attento che io e il mio cazzo non diventassimo un’abitudine, quanto premi sempre più ambiti: erano infatti banditi nei nostri incontri effusioni e carezze; rari i baci, elargiti solo al culmine di situazioni speciali, estremamente ...