1. Pioggia


    Data: 15/09/2023, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu

    ... turbava, è come se improvvisamente nostro malgrado, fossimo diventate più intime, quasi amiche. Cerco di abbracciarla mentre l’accarezzo, e pian piano la sento più vicina, le trasmetto un po’ del mio calore. Ora sta smettendo di tremare e anche lei mi abbraccia e per un istante mi stringe forte, quasi a farmi male, e poi mi chiede se può venire nel mio letto, restarmi per un po’ vicina. Annuisco, con la promessa che mi avrebbe raccontato quello che le succede, come abbia fatto a ridursi in quello stato. La luce accesa della lampada sul comodino mi risveglia. La corrente è ritornata, guardo l’orologio, e mi accorgo che è notte fonda. Martina dorme tranquilla al mio fianco,sotto al piumone, e mi rendo conto che siamo entrambe completamente nude. Allora ricordo tutto, con una strana sensazione di ansia, e anche di paura, abbiamo fatto l’amore, ho scopato con una donna. La scena mi si ripresenta e il fresco ricordo, si dipana piacevole, e inquietante nella mia mente. Una volta a letto, si è sfilata l’accappatoio, ed è rimasta nuda. Poi quando entrambe eravamo sotto al piumone, mi ha abbracciata, raccontandomi la storia di questo suo insegnante, che per lei era come un padre, e che oggi se ne era andato, per forse mai più ritornare. Il suo racconto poi si è fatto nebuloso, confuso tra ricordi lontani, genitori mai avuti, adolescenze in istituti, anni difficili superati grazie all’aiuto di questa persona. Mentre le sue parole si susseguivano, sentivo che mi accarezzava, le sue ...
    ... mani si insinuavano sotto al mio pigiamone, una sensazione di calore e di dolcezza mi avvolgeva, poi la sua voce è diventata un sussurro leggero, e ha iniziato a confessarmi di essersi innamorata di me, di essere solo attratta dalle donne, di intrufolarsi ogni mattina nel mio letto per sentire il mio odore, abbracciare il mio cuscino pensando di stringere il mio corpo caldo. Il pigiama come per qualche strana magia mi si è sfilato dalla pelle, come la muta di un serpente, e mi sono ritrovata nuda, con il caldo della pelle di Martina. Il suo sussurro sempre più lieve, la sua bocca più vicina, fino a sfiorarmi, per sentire il tiepido contatto delle sue labbra. La sua lingua dolce, calda, liscia, l’ho sentita nella bocca, incollata alla mia, che si cercavano in un tumulto di sensazioni, con il cuore che batteva all’impazzata, i respiri affannati, la testa che girava sempre più veloce. Poi il caldo del suo sesso a contrasto della mia coscia, e la sua carne morbida che mi strofina, sempre più forte sempre più veloce. Dopo subentra una specie di oblio, in cui lei inizia a baciarmi per tutto il corpo, e io la ricambio, fino a quando entrambe le bocche si incollano sui nostri sessi bagnati. Martina mi lecca e mi bacia la fica come nessun uomo mai ha saputo fare. La ricambio e sento che anche lei gode, me lo dicono i suoi umori che escono copiosi, mi bagnano le labbra e il mento, il naso e le guancie, sento il suo odore, le sue cosce che stringono il mio volto, i muscoli dell’addome che ...