Le amiche della mia ragazza – Una serata indimenticabile
Data: 12/09/2023,
Categorie:
Racconti Erotici,
Sensazioni
Voyeur
Autore: Il Fusto, Fonte: RaccontiMilu
... che vuoi, io non ti fermerò. Ma dovrai fare piano, mi raccomando!”. Marco non le rispose, avvicinò la sua bocca all’interno coscia. Baciò e lecco entrambe le gambe della sua ragazza, posi si avvicino alle grandi labbra, ma senza mai toccarle. Clara si mordeva il labbro, con gli occhi lo implorava di continuare. Marco iniziò a leccare prima le grandi labbra, poi le piccole, il tutto con grande calma. Quando Clara iniziò a dimenarsi passò al clitoride. A stento lei riuscì a trattenere le urla. Marco continuò per un po’, finché non volle farla venire. Con la mano destra iniziò a penetrarla con due dita ad uncino, mentre con la sinistra iniziò a muovere io plug anale senza mai rimuoverlo. Clara non riuscì a resistere e venne in uno dei suoi orgasmi più forti, premendo la testa del suo ragazzo contro la sua figa. Finto il bel trattamento, Marco decise che era arrivato il suo turno. Prese la sua ragazza di peso e la fece inginocchiare davanti a lui. Si aprì i pantaloni e tirò fuori il cazzo già duro. Prese per i capelli Clara e con decisione l’avvicinò al suo membro. Sibilò “Succhia, cagna!”. Clara non se lo fece ripetere due volte. Iniziò una pompa tanto passionale quanto veloce. Era bravissima a stimolarlo andando a toccargli sia il perineo che l’ano. Marco si godeva la vista, ma dopo una serata passata ad essere stuzzicato rischiava di venire subito. La staccò e le disse “Credi che voglia venire così? Ti sbagli di grosso, non voglio accontentarmi”. “Sei tu che mi stai ...
... trattando da principessa. Ti ho detto che puoi farmi tutto quello che vuoi…” disse Clara con aria di sfida. Marco si fomentò ancora di più, la trascinò fino al divano vicino al tavolo. Le tolse il vestito e il reggiseno. Vedere quel seno succulento stare su da solo lo fece impazzire. Si sedette sul divano e la mise davanti a sé. Poi del nulla le sputò sulle tette. Nemmeno Clara se lo aspettò, ma perentorio lui le disse “Fammi una spagnola, puttana!”. Clara, come ipnotizzata dalle sue parole gli prese il cazzo fra le tette, proprio dov’era la sua saliva. Marco era in estasi, non aveva mai provato così tanto piacere. La spagnola durò poco, voleva di più. Si alzò e iniziò a sbattere il suo cazzo in faccia alla sua ragazza, alla sua puttana. “Adesso voglio venire. Mettiti a quattro zampe!”. Clara obbedì. Lui le si piazzo dietro. Le strofinò il cazzo gonfio nella spaccatura della figa mentre le figa fuori il plug anale. Quando ebbe la punta ben lubrificata, sputò sull’ano della ragazza e ci passò la cappella sopra. Clara si girò a guardarlo. Lui, tenendo fisso gli occhi suoi iniziò a spingere. La punta entrò facilmente, ma farsi strada dentro fu più impegnativo. Andò piano fino in fondo e quando i suoi coglioni toccarono la figa di lei iniziò ad andare avanti e indietro. Clara mugolava sottovoce, avrebbe voluto urlare. Marco aumentò il ritmo, stava godendo come un pazzo. Arrivò vicino all’orgasmo, tirò fuori il suo cazzo e fece sdraiare Clara a pancia in su. Avvicinò il suo cazzo alla ...