1. Scandali


    Data: 10/09/2023, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Tabù Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... un principio d'erezione, si tocca, ed il suo pene asseconda la mano. La sua mente si svuota dei pensieri e si riempie di desideri inconfessabili. Ma ecco che Camilla gli appare. Una visione rapida. Ma tanto basta a lasciare cadere nel nulla la voglia di regalarsi un minuto di piacere solitario. Spegne la luce e si addormenta. Aspetto un po' prima di entrare. Quando sento il respiro pesante scivolo nella stanza. Mi sdraio al suo fianco. Ne sento l'odore forte del suo sudore. Tocco il suo torace, teso e vigoroso. Scendo con la mano sul ventre e con il dito scorro i solchi disegnati dal duro lavoro e non dalla palestra. Mi piace carezzarlo. Mi piace il suo corpo. Scendo con la mano fino al suo fiero compagno. È come se mi avesse sentito entrare. Si solleva piano, risvegliandosi dal sonno. Lo carezzo delicatamente e lui risponde, come se fosse vivo. Come se fosse disgiunto da lui. Con il piede allontano le coperte e il suo corpo, scuro e forte si dischiude davanti a me. Le gambe allargate mi offrono rifugio e m'inginocchio tra quelle cosce sode e forti. Continuo a carezzargli il membro, che ora è fiero della sua possanza. Mi chino a sfiorarlo con i seni. Posso sentire il suo glande infiammato sui capezzoli e provo un brivido di piacere. La stanza è ora un cunicolo scuro. Umidità alle pareti e odore di muffa. Nudo con il desiderio duro come pietra. Una luce in fondo, una corsa a perdifiato. Sente l'odore d'incenso indiano che aleggia, inebriante ed opprimente. Alla fine del ...
    ... cunicolo trova una stanza enorme. Luci soffuse, chiarore di luna che entra dalle finestre. Io sdraiata su un'alcova rubata al tempo. Il mio corpo avvolto in veli sottili. Fruscio di seta e di respiri soffocati. Il sudore galleggia sulla sua pelle, le sue labbra si schiudono sul mio seno e la sua lingua vortica intorno al mio capezzolo. Il suo respiro è ancora intenso per la corsa, e diviene rumore, diviene vocale strozzata dal piacere. Mi tocca, con le mani rudi mi scopre la fica. L'impazienza mi brucia, come un tizzone ardente ma il desiderio è già padrone delle menti. Sento la sua lingua scorrere sul mio ventre e frugare con forza la mia carne più pregiata. Gli sfioro il cazzo, turgido e caldissimo. Lo afferro e comincio la danza che lui adora, quella che ha imparato da solo. Mi afferra la testa. Vuole la mia bocca, le mie labbra. Sono lieta di assecondare la sua brutale voglia di piacere. Quasi mi soffoca, spingendo e premendomi la testa sul suo calore maschio e virile. Non resisto e mentre la mia bocca si riempie della sua giovane carne, con le dita sfioro il mio destino. Mi afferra per le spalle, obbligandomi a girargli le spalle. Senza dire una sola parola, avvicina il suo cazzo pulsante alla porta della lussuria ed entra in me con violenza. Sento il brivido del dolore, soffocato dal piacere delle sue spinte vigorose. Mi sento prigione e prigioniera, custode e vittima. Avvolgo il suo duro potere con i muscoli delle pareti della mia grotta. Ad ogni suo affondo offro la ...
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