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Scandali
Data: 10/09/2023, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Tabù Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... problemi. Insomma eravamo due autentici maiali da monta e in quell'estate arrivammo a farci una media di sei chiavate al giorno tanto che spesso lei aveva le labbra della patata rosse vive e io l'uccello che doleva per l'uso troppo intenso. Eppure non ci bastava mai. Messo a mollo il cazzo nel bidet per un po' ero pronto a pompare più di prima e lei lo stesso. Poi, al mio compleanno, la nonna mi regalò il suo culo. L'unico buco che ancora non le avevo tappato. Fu bellissimo. Fu il mio primo rapporto anale. Godevo come un pazzo tanto da farmi sgorgare lacrime di gioia. Lei, tesa a pecorina, se lo lasciava entrare fino ai coglioni lasciando che le sfondassi lo sfintere con tutta la mia forza fino a che non arrivò la sborrata finale. “Nonna che bello. Nonna quanto sei brava. Io sono certo che sei la miglior nonna del mondo”. Ora, dieci anni dopo, grazie alla troiaggine di una vicina di casa dalla lingua troppo lunga e la fica troppo in tiro i bei tempi erano tornati. Erano dieci anni che non andavo più a letto con Leonida e fu come la prima volta. Restai ancora da lei due settimane per le vacanze. Praticamente non ci alzammo mai dal letto. Michael Era sceso a fare la spesa al supermercato e mai avrebbe immaginato che l'impellente bisogno di pane gli avrebbe procurato un bel po di fica fresca... In effetti mentre vagava tra i reparti mai avrebbe creduto di trovarsi davanti Lella, una biondona ventenne alta e longilinea ma con due ...
... belle tettone dure e sode. Ciò che lo colpì fu la minigonna della ragazza così corta che quando si chinò per prendere una s**tola di pomodori non potè fare a meno di notare le sue mutandine bianche. Aveva dei lungjhi stivali fino al ginocchio e niente calze. Le sue gambe erano perfette e non aveva alcun bisogno di nasconderle. Benji, col cazzo già gonfio nei pantaloni, le si accodò per un po rifacendosi gli occhi ogni volta che Lella si chinava o si sporgeva facendo la spesa. Avrebbe potuto avvicinarsi e attaccar bottone ma c'era un impedimento. Una vecchia ciabatta di cento chili vestita in nero, brutta e rugosa. La nonna di Lella. Straccia cazzi come non mai la vecchia si faceva servire di tutto punto dalla nipotina che sorridendo ancheggiava la mercanzia a destra e a manca. Due volte lo sguardo di Benji si incrociò con lei. Dietro a quegli occhiali tondi i suoi begli occhioni azzurri dicevano fottimi fottimi, fottimi a tutto spiano. Lui abbozzò un sorriso, lei annuì. Era chiaro che senza nonna tra i coglioni avrebbe già mollato li il carrello per andare a farsi dare una ripassata. Benji aveva già scritto il suo numero di telefono su un pezzo di carta pronto a passarlo alla ragazza alla prima occasione... In giornata o in settimana al massimo contava di farsi una bella trombata. Ma non fu così. Quando si avvicinò per infilare il biglietto nella borsetta aperta di Lella ecco che da dietro una mano lo afferrò. Era quella rugosa della ...