1. La saga di giuliana – 1 – come ebbe inizio


    Data: 09/09/2023, Categorie: Etero Autore: Antolaro, Fonte: Annunci69

    ... giovane e avvenente collega di lavoro: doveva essere per questo che lui quando si vedevano non sentiva il bisogno di saltarle addosso, cosa che lei, invece, avrebbe decisamente gradito.
    
    Durante il giorno l’arrabbiatura era stata messa da parte per via dl lavoro, ma non era affatto scemata.
    
    Lei e Rino, per dare un’accelerata al loro lavoro prendevano appunti ininterrottamente e Giuliana cercava di non far caso al fatto che di tanto in tanto, le ginocchia del collega ‘casualmente’ si appoggiavano alle sue.
    
    Ad un certo punto fu necessario consultare un’altra serie di libri e Rino prese la scaletta salendo a scendendo decine di volte per prendere e riporre i libri dagli scaffali in alto.
    
    Perdevano un sacco di tempo a prendere e riporre i libri che a volte servivano solo per pochi secondi, giusto il tempo di consultare una notizia.
    
    Decisero così, che lui avrebbe preso i libri e senza scendere avrebbe dettato alla collega, così avrebbero risparmiato un sacco di tempo.
    
    Dopo oltre venti minuti Rino ebbe come un giramento e per poco non cadde dalla scaletta, così, quando si fu ripreso, decisero di invertire i ruoli.
    
    Fu solo mentre stava salendo i primi gradini, che Giuliana si ricordò che la gonna che indossava era davvero troppo corta e che da quella posizione lui avrebbe goduto dello spettacolo delle sue gambe nude.
    
    Esitò un attimo, poi il suo esibizionismo prese il sopravvento, così decise di approfittare della sua timidezza per provocarlo un ...
    ... po’.
    
    Giuliana salì decisa, e quando, dopo aver preso il libro si girò per dettare a Rino, si accorse che questi aveva avvicinato la sedia al bordo del tavolo, giusto sotto la scala dove stava Giuliana.
    
    Va bene provocare, però non voleva neanche essere spudorata, perché in questo modo lui le avrebbe visto le gambe fino alle mutande: a proposito, che mutande aveva su?
    
    Ci pensò un attimo, poi ricordò di aver indossato un tanga che le lasciava il culo completamente scoperto, per di più era anche bianco quasi trasparente.
    
    Che fare? Restò indecisa a metà scala, poi il suo spirito esibizionista ebbe la meglio e in fondo, pensò, si divertiva troppo a provocare quel timidone di Rino, così riprese a salire.
    
    Dopo un po’, c’era da prendere un volume posto particolarmente in alto e subito Rino si piazzò sotto la scala per tenerla ferma ed in quella posizione lo spettacolo era assicurato.
    
    Giuliana, malgrado il suo esibizionismo, era un po’ in imbarazzo visto che erano da soli chiusi in quell’istituto e lo fu ancora di più allorquando improvvisamente Rino, vincendo la sua innata timidezza le disse: “Sai che hai delle gambe davvero molto belle?”.
    
    “Grazie, ma davvero non mi pare il caso”.
    
    “Vabbè, che c’è di male, lo sai che ti ho sempre ammirato, te ne sarai accorta sicuramente, goffo come sono e, anche se mi hai sempre ignorato, ti assicuro che mi piaci al punto da farmi girare la testa”.
    
    “Dai smettila, non mi sembra il momento di parlare di certe cose siamo qui per lavorare, è ...
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