La schiavetta
Data: 08/09/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
Questo racconto è dedicato alla lei di una coppia qui su A69. Buona lettura...
Appartengo al mio Master. Solo a lui, anima e corpo. Ogni suo desiderio è un ordine per me.
Oh, giusto,sono Valentina, una schiavetta cicciottella e porcellina, un diavoletto in veste di angelo, e come dicevo sono il giocattolino del mio padrone. Mi occupo di Lui, in tutto, e assecondo ogni suo desiderio. Mio compito è aspettarlo ogni sera quando rientra dal lavoro; devo aspettare a quattro zampe davanti all'ingresso, ma non devo dire nulla, altrimenti il mio padrone mi sculaccia; Lui mi avvicina da dietro, mi abbassa le mutandine e infila tre dita nella mia patatina, già bagnata al solo pensiero e solo allora sospiro "Bentornato, padrone..."
Il mio padrone mi ha fatto un bel regalo pochi giorni fa: un plug di media grandezza con una bella testa color ametista, che fa un bel contrasto con la mia pelle chiara. Mi ha ordinato di indossarlo sempre, tutto il giorno, perché il mio buchino deve abituarsi e diventare bello morbido, Lui ne reclama la verginità. La patatina me l'ha sverginata tre anni fa, era la mia prima volta, e quando ho sentito il Suo meraviglioso cazzo dentro di me ho capito che ero sua, in suo potere. Da quel giorno lo scopo della mia vita è diventato essere un oggetto di piacere, nulla di più.
Tornando a noi, le dita del mio padrone indagano in profondità la mia fica, facendomi tremare le gambe; "Hai fatto la brava bambina oggi?" mi chiede, e io allargo le mie paffute ...
... chiappe, mostrando il plug ben inserito.
Mi ordina di alzarmi e togliermi la maglietta, sotto non porto niente, per Suo ordine, e le mie grosse tette si paesano ai suoi occhi, i capezzoli già eretti e duri come chiodi. Il mio padrone prende degli elastici da un sacchetto che porta sempre con se, ne prende uno e lo fa passare attorno alla mia tetta sinistra; lo allarga per poi lasciarlo andare di colpo, uno schiocco secco e un gemito da parte mia. Stessa scena sulla tetta destra, quel piacevole dolore mi fa bagnare ancora di più. Il mio padrone mi applica due mollettine di plastica sui capezzoli, fa un po' male ma mi piace, li sento gonfiarsi dal piacere. Il Master sorride, gli piace il gioco; prende una molletta e ci gioca, mi tira il capezzolo, i miei gemiti diventano sempre più forti e lunghi, la Sua mano si insinua tra le mie gambe, me le allarga, le sue dita cercano il mio clitoride, che freme sotto le sue carezze.
"Giù le mutandine"
Obbedisco subito, restando tutta nuda davanti a Lui: vedo il Suo sguardo eccitato, il grosso bozzo al suo inguine. Voglio il Suo cazzo dentro di me, voglio il Suo sperma bollente, voglio essere Sua, ma il Master non ha ancora finito: allarga le labbra cicciotte della mia patata scoprendo il clito tremante di voglia; prende una terza molletta e la chiude proprio lì: un urlo di piacere esce dalla mia bocca, goduria e dolore finemente mescolate, i miei umori mi colano lungo le cosce, sto impazzendo. Il mio padrone mi prende per mano e mi ...