L'addestramento di una sissy slave - 6
Data: 05/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... crollata.
Mi suona la sveglia alle 6,30, come ogni mattina, e, come ogni mattina, mi occupo delle mie incombenze domestiche. La porta della stanza della Signora è chiusa. Segno che sta riposando. In cucina trovo un suo biglietto sul tavolo: Sveglia spostata alle ore 13,00.
Alle 13,00 in punto, dopo aver bussato, entro nella sua camera con la colazione. L’aria condizionata deve essere rimasta accesa per tutta la notte, perché si gela.
Poggio il vassoio con la colazione sul comodino, poi tento di riscuoterla delicatamente per una spalla.
-Sono le 13,00, Signora.
Si rigira pigramente, mantenendo gli occhi chiusi, afferra la mia mano e mi attira a se. Cado a faccia avanti sul letto accanto a lei, non so come comportarmi. Lei sembra continuare a dormire. Provo a sussurrare un discreto:
-Ehmm...Signora...sarebbe l’ora della sveglia...
-Zitta! Dormi anche tu...qui con me...
Non so cosa fare. Non si è mai comportata così con me, prima d’ora. Non che la cosa mi dispiaccia, intendiamoci, ma sono un po’ spiazzata. Slaccio le scarpe, le lascio cadere in terra e mi allungo accanto a lei. La colazione, sul comodino, si starà raffreddando.
Mi passa le braccia attorno alla vita, avvicinandomi a sé. Mi giro su di un fianco, dandole la schiena, assumendo una posizione “a cucchiaio”. Il suo respiro sul mio collo, il suo profumo, di cui è impregnato il cuscino, mi pervade le narici.
Il silenzio, come suol dirsi, è assordante. Mi lascio scivolare in quel ...
... meraviglioso abbraccio, forse mi addormento un po’, anche. Mi risveglio dopo un tempo imprecisato, lei dorme ancora, stringendomi a sé col braccio sinistro. Ogni centimetro del suo corpo aderisce al mio, ne percepisco il calore. Rimarrei così per l’eternità, dipendesse da me. Ho i suoi capelli avvolti attorno al mio capo, in una morbida nuvola scura dal profumo intossicante, sento distintamente il suo sesso riposare nella spaccatura delle mie natiche, è eretto ed emana calore, io non indosso mai mutandine in casa, a lei deve essersi sollevato il babydoll che usa come camicia da notte. Non mi sono mai sentita meglio in vita mia, ma non oso muovermi per paura di svegliarla, per paura che questo stato di estasi debba in qualche modo aver fine.
Al di là di ogni mia più rosea aspettativa, oltre ogni mio più audace pensiero, lentamente, quasi impercettibilmente, sento la sua pelle ritrarsi dalla mia, per poi tornare a riaderirvi con mozioni ritmiche e ripetitive, non so se sia sveglia o meno, ma, inequivocabilmente, sta simulando un amplesso. Mi abbandono all’estasi, con una mano faccio in modo di aprire al suo sesso caldo l’accesso alla parte più intima di me, con l’altra rimuovo il plug lasciandolo cadere in terra accanto al letto. La sento farsi strada tra le mie natiche frementi, puntare il suo enorme sesso contro l’indifesa entrata della mia “figa”, spingere...spingere...spingere...fino a penetrarmi completamente, a possedermi dolcemente ma implacabilmente. Emetto un lungo gemito di ...