1. Finalmente un camionista


    Data: 01/09/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... mezza dozzina di sue fotografie fatte in bagno completamento nudo e in varie posizioni sempre mezzo nudo ma in cabina sul camion. E’ un quarantenne niente male, poco pelo, senza pancia e grassi superflui, un bell’uccello scappellato con una bella capocchia, non troppo lungo ma decisamente grosso. Mi immagino mettere la bocca intorno a quella grossa cappella lucida e mi si ingrossa il cazzo pure a me al solo pensarci.
    
    Un sabato di luglio sul primo pomeriggio un sms di lui mi avvisa che era parcheggiato per il weekend in un parcheggio di una zona commerciale e industriale conosciuta per un grande via vai di camionisti dove parcheggiavano giorno e notte con un considerevole traffico di gente a caccia di camionisti specialmente la notte. Il posto lo potevo raggiungere in poco più di mezz’ora. Mi descrive il colore del camion e dove è parcheggiato. Io mi ero preparato la borsa per il mare e delle albicocche. Mi metto in macchina e lo raggiungo.
    
    Dal viale vedo il bestione nero parcheggiato sull’altro lato sotto il sole cocente di luglio. Lui si accorge di me e mi lampeggia due volte. Io lo supero e facendo manovra gli parcheggio dietro. Come mi fermo lo chiamo al telefono. Mi dice di salire dal lato passeggero, è aperto. Infatti la portiera era solo appoggiata. Busso, apro, salgo sul predellino e sono in cabina. Lo vedo steso con addosso soltanto un paio di mutande a slip grigio che nascondevano quello che sembrava un bel pacchetto. Era un bel vedere. Si alza verso di me, ...
    ... ci salutiamo con la mano. Nella cabina c’è fresco. Mi racconta che non è facile tenere fresca la cabina ma il veicolo è nuovo e molto efficiente. Finalmente sono a bordo di un camion. E’ una bella cabina, molto spaziosa. La tiene pulita e in ordine. Le cuccette sono due a castello, ma quella superiore è chiusa sicchè c’è ampio spazio se si sta in quella inferiore. Mi chiede se voglio qualche cosa da bere e di servirmi da un mini frigorifero sotto la consolle. Lui si rimette steso con le braccia aperte e le mani sotto la testa allargando un pò le gambe come ad offrirmi quello che sta sotto gli slip. Io mi accoscio di fianco e inizio ad accarezzargli il pacco che incomincia a muoversi. Cala il silenzio e inizia la festa. Più gli accarezzo il cazzo più questo si ingrossa sotto la stoffa delle mutande. Sembra essere un bell’arnese come visto in fotografia. Porto le labbra sul pacco e lentamente tiro giù gli slip. L’uccello esce, è quasi del tutto duro ma non completamente ancora. Con due dita lo scappello lentamente, lo annuso. Sa di buon odore di maschio. Un odore eccitante. Non riesco a capacitarmi di essere finalmente nella cabina di un camion a spompinare un vero cazzo di un vero maschio, sposato con figli a casa. Lui non si muove. Mantiene le mani sotto la testa e lascia fare tutto a me. Ha una bella cappellona lucida. Ci metto le labbra attorno e inizio a succhiare e a leccare, poi scendo alle palle che erano piuttosto pelose, le lecco e le succhio per poi ritornare su per ...
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