Monica
Data: 29/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: FIREFORCE52, Fonte: Annunci69
... nel frattempo erano già fradicie e mi infilai sotto le coperte,
Monica andò in bagno.
L’ambiente era dignitoso. Piante sparse ovunque ma con un ordine preciso le tende in tinta con l'arredamento e le lenzuola profumate, proprio come lei che, uscita dal bagno in quel mentre, rilasciava nell'aria aloni di profumo.
Camicia da notte trasparente, da cui si distinguevano nettamente i capezzoli come boccioli di rosa fresca, lateralmente uno spacco metteva in mostra la linea della coscia sormontata da un bel culo pieno, come quelli che io adoro.
Nel vederla mi venne spontaneo lasciami andare ad un complimento ardito “Ammazza quanta roba…le dissi….e la tenevi tutta nascosta?”,
Non le diedi tempo di proseguire che la agguantati e la tirai giù nel letto tra le mie braccia.
Ci misi foga nel baciarla ed accarezzarla e lei ricambiò con enfasi.
La mia mano corse subito a cercare la fica, di cui serbavo un gran bel ricordo per il giochino cominciato nel parco e con grande meraviglia mi accorsi che in bagno si era già liberata delle mutandine.
Questa donna, che sembrava docile e remissiva, cominciava a manifestarsi una vera scoperta.
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Fu così che senza attendere altri preliminari mi misi sopra nel tentativo di penetrarla.
Non si lasciò sorprendere apri con destrezza le gambe e preso il cazzo tra le mani lo guidò fino all'ingresso della vagina.
Era appena entrata la cappella, che la fica sembrava un lago e quando cominciai a dare i primi colpi, affondò ...
... le unghia sulle mie natiche e ansimando mi incitò come un fantino farebbe col suo cavallo
“ Spingi spingi, non fermarti ti voglio”
Io che di rimando ero già partito da un pezzo col poco fiato che avevo in gola le dissi “ Sei una vera scoperta Monica. “Sei una troia meravigliosa” e i nostri corpi si avvinghiarono in un abbraccio pieno di libidine.
La sentivo ansimare sempre più forte,, il suo corpo contrarsi, il viso passare dal bianco al rosso intenso, la sua bocca che mi incitava a chiavarla sempre più forte.
Entrambi eravamo eccitatissimi, non ce la facevo più ma volevo che fosse lei a godere per prima, in modo da poter gestire la situazione, poi.
Ancora pochi minuti e lei con un gran sospiro venne, non senza accorgersi che anch'io ero al limite.
Fu così che Monica, muovendo improvvisamente, il bacino verso di me mi invitò a scaricarle dentro la fica calda e accogliente tutta la mia sborra.
Ci guardammo per un attimo rossi in viso ancora ansimanti e ridemmo di quanta voglia di scopare avessimo in corpo.
Lei tentò di farfugliare qualcosa, ma io fui lesto ad incollare le mie labbra sulle sue per continuare a possederla.
Avevamo fatto tutto troppo in fretta e desideravo ricominciare con calma assaporando ogni pezzo del suo corpo.
I miei baci, la mia lingua le mie mani, arrivarono ovunque e quando le mie dita cominciarono a solleticare il clitoride la sua lingua si impossessò della mia bocca con tale enfasi che mi staccai da lei e mi spostai in ...